2009-07-23 12:05:55

Domani straordinaria apertura in notturna dei Musei Vaticani. Il direttore Paolucci: restituire il museo ai cittadini


Apertura straordinaria domani sera per i Musei Vaticani: il pubblico potrà visitare la Cappella Sistina, le Stanze di Raffaello e le altre meraviglie dei Musei dalle 19.00 alle 23.00. Per questo evento speciale è obbligatoria la prenotazione online tramite il sito ufficiale dei Musei Vaticani. Quale lo scopo di questa apertura straordinaria? Fabio Colagrande lo ha chiesto al direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci:RealAudioMP3

R. – Restituire il Museo ai suoi legittimi proprietari, cioè i cittadini della città dove il museo è nato e ha preso forma. Perché i musei che attirano le moltitudini di popolazioni da ogni angolo del mondo - gli Uffizi di Firenze come il Louvre di Parigi - sono musei che i cittadini di quella città non sentono più loro, sono stati in qualche modo espropriati, portati via, occupati dai turisti. Tutto questo rende in termini di reddito, di occupazione, di notorietà, e quindi la gente tutto sommato è contenta però è anche consapevole che quello che era suo ora non lo è più. Per questa ragione, come fatto simbolico, per la durata di una sera, di un giorno di luglio dell’estate del 2009, vogliamo che i romani entrino nel Museo che i Papi hanno voluto per l’ecumene cristiano naturalmente, per la gloria della Città eterna e quindi anche per i cittadini di Roma.

 
D. - Quindi, domani dalle 19 alle 23 con ultimo ingresso alle 21.30 voi non vi aspettate le comitive dei viaggi organizzati…

 
R. – No, perché quelle hanno tempi rigorosamente prescritti. Il giapponese o l’americano che viene a Roma, in Italia, in un “all inclusive tour” ha il suo tempo misurato e calibrato al minuto; perché arrivino le comitive di questo genere bisognava dare la comunicazione di un’apertura notturna un anno fa specificando il giorno preciso, ecc., e quindi non mi aspetto che arrivi quel tipo di turismo organizzato. Mi aspetto che arrivi il turismo individuale, soprattutto mi aspetto che arrivi la gente di Roma, il popolo di Roma.

 
D. – Possiamo parlare di un’iniziativa sperimentale, in questo senso?

 
R. – Sì, lo è sicuramente perché la mia speranza e il mio orgoglio è che possa essere replicata già in questa estate, già in settembre, e poi messa a regime con giorni certi nell’anno prossimo. Ma questo è tutto da verificare.

 
D. – In un articolo apparso recentemente su L’Osservatore Romano lei dava un consiglio ai possibili visitatori di questa serata ai Musei Vaticani…

 
R. – Mi piaceva soprattutto ricordare che esiste un posto magico nel percorso dei Musei Vaticani, il cosiddetto Cortile Ottagono. Il Cortile ottagono sta sul Colle del Belvedere, sta nel cuore dei Musei Vaticani, è come un perno intorno al quale si dislocano le varie gallerie, le collezioni e quant’altro. Cosa c’è in questo spazio museale straordinariamente geniale? Fu un Papa di fine settecento a inventarlo, si chiamava Clemente XIV. Ci sono i capolavori assoluti della grande statuaria antica. C’è il Laocoonte, c’è l’Apollo del Belvedere e ci sono i capolavori dell’arte che allora era moderna: c’è Antonio Canova, per esempio. C’è soprattutto questa idea straordinaria che non c’è il tetto, c’è il cielo di Roma sopra il Cortile Ottagono, e le sculture e i capolavori della statuaria di ogni epoca stanno dislocate in nicchie e in alloggiamenti che stanno nel portico. Uno può girare questo cortile porticato, sa di avere sopra di sé il cielo di Roma e tutto intorno a lui sente quasi il respiro di questo immenso museo che noi nominiamo al plurale: i Musei Vaticani. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







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