Il cardinale Bertone in visita al Papa a Les Combes. Ad Aosta si intesificano i preparativi
per la celebrazione dei Vespri di venerdì
Da dieci giorni, Benedetto XVI sta vivendo nella quiete di Les Combes, in Valle d’Aosta,
un periodo di riposo in alta montagna. Una quiete che l’infortunio al polso destro,
subito venerdì scorso, ha in parte modificato, costringendo il Papa a un qualche mutamento
di abitudini e di programmi personali. Tuttavia, il Pontefice sta godendo delle bellezze
naturali che offre il panorama attorno al suo chalet, mentre nel capoluogo di Aosta
si definiscono intanto i preparativi per dopodomani, quando Benedetto XVI presiederà
la preghiera dei Vespri nella cattedrale della città. Su questi ultimi aspetti del
soggiorno del Papa, Alessandro De Carolis ha sentito telefonicamente da Les Combes
il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi:
R. - Il Papa
sta bene, è di buon umore. Continua a imparare come si vive con un polso ingessato
e si è attrezzato anche con un piccolo registratore per poter dettare le sue riflessioni,
non potendo usare in questi giorni con facilità la penna. Ha anche delle comunicazioni
regolari per telefono con il fratello, sappiamo come siano molto affezionati. Fra
pochi giorni, il fratello sarà a Castelgandolfo per trascorrere le settimane di agosto
insieme con il Papa, come del resto è stata abitudine anche negli anni passati. Il
Santo Padre continua a fare le sue brevi passeggiate dopo pranzo e nel tardo pomeriggio,
con molta serenità e tranquillità. Oggi, è venuto a visitarlo il cardinale Bertone
che si trovava ancora a Romano Canavese e che nel pomeriggio rientrerà ancora nella
sua città natale prima di trasferirsi a Roma, domattina. E’ un incontro abituale:
anche negli altri anni durante l’estate, quando il Papa era in vacanza in montagna,
c’era sempre una visita del cardinale Bertone per aggiornamento, per riflessioni comuni
sui problemi riguardanti il governo corrente della Chiesa. Si tratta quindi di un
momento fraterno, piacevole, che si conclude con il pranzo del cardinale Bertone assieme
al Papa.
D. - Si avvicina intanto anche l’appuntamento
di dopodomani quando, come è noto, il Papa presiederà con il clero locale la preghiera
dei Vespri nella cattedrale di Aosta...
R. - Sì,
proprio questa mattina c’è stata una riunione organizzativa per stabilire gli ultimi
particolari dello svolgimento. Il Papa raggiunge Aosta in macchina coperta, però se
il tempo è buono, come speriamo, nella piazza dell’arco di Augusto viene accolto dalle
autorità e da lì poi sale sulla macchina scoperta e percorre il centro della città,
passando attraverso l’antica Porta pretoria e raggiungendo la cattedrale. I Vespri
nella cattedrale sono per la diocesi, quindi ci saranno tutti i sacerdoti, i religiosi
e le religiose, i rappresentanti laici di ogni parrocchia e delle organizzazioni ecclesiali
per un totale di circa 400 persone, che trovano posto bene nella cattedrale. Il Papa
farà la sua omelia, i Vespri saranno in italiano e in francese - qui si usano le due
lingue - e poi terminata la celebrazione, il Papa esce sul sagrato dove è preparato
un piccolo palco dal quale saluterà - a braccio, evidentemente - i fedeli presenti
che non hanno potuto trovare spazio nella cattedrale. Infine, passando per Introd
al rientro, saluterà anche gli ospiti della locale casa di riposo.