2009-07-22 14:01:28

Il cardinale Bertone in visita al Papa a Les Combes. Ad Aosta si intesificano i preparativi per la celebrazione dei Vespri di venerdì


Da dieci giorni, Benedetto XVI sta vivendo nella quiete di Les Combes, in Valle d’Aosta, un periodo di riposo in alta montagna. Una quiete che l’infortunio al polso destro, subito venerdì scorso, ha in parte modificato, costringendo il Papa a un qualche mutamento di abitudini e di programmi personali. Tuttavia, il Pontefice sta godendo delle bellezze naturali che offre il panorama attorno al suo chalet, mentre nel capoluogo di Aosta si definiscono intanto i preparativi per dopodomani, quando Benedetto XVI presiederà la preghiera dei Vespri nella cattedrale della città. Su questi ultimi aspetti del soggiorno del Papa, Alessandro De Carolis ha sentito telefonicamente da Les Combes il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi:RealAudioMP3

R. - Il Papa sta bene, è di buon umore. Continua a imparare come si vive con un polso ingessato e si è attrezzato anche con un piccolo registratore per poter dettare le sue riflessioni, non potendo usare in questi giorni con facilità la penna. Ha anche delle comunicazioni regolari per telefono con il fratello, sappiamo come siano molto affezionati. Fra pochi giorni, il fratello sarà a Castelgandolfo per trascorrere le settimane di agosto insieme con il Papa, come del resto è stata abitudine anche negli anni passati. Il Santo Padre continua a fare le sue brevi passeggiate dopo pranzo e nel tardo pomeriggio, con molta serenità e tranquillità. Oggi, è venuto a visitarlo il cardinale Bertone che si trovava ancora a Romano Canavese e che nel pomeriggio rientrerà ancora nella sua città natale prima di trasferirsi a Roma, domattina. E’ un incontro abituale: anche negli altri anni durante l’estate, quando il Papa era in vacanza in montagna, c’era sempre una visita del cardinale Bertone per aggiornamento, per riflessioni comuni sui problemi riguardanti il governo corrente della Chiesa. Si tratta quindi di un momento fraterno, piacevole, che si conclude con il pranzo del cardinale Bertone assieme al Papa.

 
D. - Si avvicina intanto anche l’appuntamento di dopodomani quando, come è noto, il Papa presiederà con il clero locale la preghiera dei Vespri nella cattedrale di Aosta...

 
R. - Sì, proprio questa mattina c’è stata una riunione organizzativa per stabilire gli ultimi particolari dello svolgimento. Il Papa raggiunge Aosta in macchina coperta, però se il tempo è buono, come speriamo, nella piazza dell’arco di Augusto viene accolto dalle autorità e da lì poi sale sulla macchina scoperta e percorre il centro della città, passando attraverso l’antica Porta pretoria e raggiungendo la cattedrale. I Vespri nella cattedrale sono per la diocesi, quindi ci saranno tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i rappresentanti laici di ogni parrocchia e delle organizzazioni ecclesiali per un totale di circa 400 persone, che trovano posto bene nella cattedrale. Il Papa farà la sua omelia, i Vespri saranno in italiano e in francese - qui si usano le due lingue - e poi terminata la celebrazione, il Papa esce sul sagrato dove è preparato un piccolo palco dal quale saluterà - a braccio, evidentemente - i fedeli presenti che non hanno potuto trovare spazio nella cattedrale. Infine, passando per Introd al rientro, saluterà anche gli ospiti della locale casa di riposo.







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