Vietnam: percosse e arresti per sacerdoti e fedeli nella storica chiesa di Tam Toa
E’ divenuta motivo di scontro tra cattolici e governo ciò che resta della storica
chiesa di Tam Toa, costruita alla fine del 1800 e colpita dai bombardamenti americani
nel 1968. Ieri la polizia ha caricato e picchiato centinaia di cattolici della diocesi
di Vinh (334 chilometri a sud di Hanoi) che avevano eretto una croce e un altare sul
terreno della chiesa. “La polizia – racconta padre Le Thanh Hong, pastore della parrocchia
all'agenzia Asianews – ha attaccato e percosso decine di persone e molte di loro sono
state caricate sui mezzi della sicurezza e ancora non si sa dove siano stati portati”.
La chiesa di Tam Toa, per i cattolici vietnamiti ha un valore del tutto particolare.
Di essa si hanno notizia fin dal 1631 e nel XVII secolo era la più grande della regione,
allora chiamata Sao Bun, con 1200 fedeli. L’attuale edificio, costruito in stile portoghese,
con un tipico grande campanile, fu inaugurato nel 1887 ed era ritenuto una delle più
belle chiese del Paese. Durante la guerra fu colpita dai bombardamenti americani,
ma ne sono rimasti in piedi la facciata e il campanile. Finiti i bombardamenti, i
parrocchiani erano così impoveriti che non poterono restaurare la loro chiesa. Ciò
malgrado, le cerimonie religiose si svolgevano con regolarità sul suo terreno. Fino
al 1996, quando il Comitato del popolo della provincia di Quang Binh l’ha confiscata,
stabilendo che sarebbe divenuta “sito di un memoriale” e che doveva essere “preservata
e protetta per le future generazioni, a ricordo dei crimini di guerra degli americani”.
L’arcidiocesi di Hue protestò contro la decisione, ma invano. Nel maggio 2006 la parrocchia
fu trasferita alla diocesi di Vinh, il cui vescovo mons. Paul Maria Cao Dinh Thuyen,
ha più volte chiesto, inutilmente, la restituzione della chiesa. Il 2 febbraio di
quest’anno, malgrado le minacce delle autorità, il vescovo e 14 sacerdoti si sono
recati a Tam Toa e vi hanno celebrato la messa, alla presenza di migliaia di cattolici.
A dare nuova linfa alle tensioni, hanno contribuito le voci diffusesi ultimamente
di un progetto che mira a trasformare la chiesa in un resort turistico. Tam Toa oggi
è “la parrocchia” di un migliaio di fedeli, molti di loro vorrebbero darle nuova vita
per i loro bisogni spirituali e per coinvolgere più persone nelle attività religiose.
(R.P.)