Assemblea Kek: domani l'arrivo del Patriarca Bartolomeo I
Grande attesa domani a Lione per l’arrivo del Patriarca ecumenico di Costantinopoli
Bartolomeo I alla XIII Assemblea Generale della Conferenza delle Chiese europee (Kek)
che si sta riunendo in questi giorni nella città francese (fino al 21 luglio). Presenti
750 delegati di oltre 120 chiese cristiane europee appartenenti della Kek (ortodossi,
protestanti, anglicani e vetero-cattolici). Ad accogliere il Patriarca all’aeroporto
di Lione, oltre alle autorità civili della città, ci sarà l’arcivescovo cattolico
di Lione, cardinale Philippe Barbarin. Nel pomeriggio di domani, si legge in una nota
del Sir, il patriarca e il cardinale Barbarin celebreranno insieme i vespri nella
basilica di Saint Jean dove Bartolomeo I terrà un'omelia. Domenica, invece, il Patriarca
raggiungerà l’Assemblea della Kek al Centro Congressi per la celebrazione del 50.mo
anniversario della Conferenza dove terrà un discorso. Questa mattina il vescovo Wolfgang
Huber, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica di Germania ha dichiarato:
“In quanto cristiani dobbiamo stabilire legami nuovi e reciproci tra la molteplicità
delle nostre tradizioni e il carattere comune della nostra fede”. La sfida cui devono
rispondere i cristiani se desiderano dare un contributo efficace alla costruzione
dell’Europa è dunque “Unità nella molteplicità”. Le Chiese, secondo il vescovo Huber,
sono chiamate oggi a un ecumenismo “dinamico” che venendo dal basso dà spazio alla
diversità e non all’uniformità della Chiesa. La comunità ecumenica deve essere un
processo vivente, conclude il vescovo Huber, e la sfida ecumenica in Europa si gioca
“sulla capacità delle Chiese di non disperdere il loro colore quando si incontrano
per rendere visibile il fondamento sul quale tutti ci ritroviamo: un solo Signore,
una sola fede, un solo battesimo”. (M.P.)