Allarme Onu: in Somalia gravi violazioni dei diritti umani
“Gravi violazioni dei diritti umani internazionali e del diritto internazionale umanitario
sono in atto in Somalia, e potrebbero essere considerate crimini di guerra”. È questo
l’allarme dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti Umani, Navi Pillay.
“In questa nuova serie di attacchi sono i civili, soprattutto donne e bambini, a subire
maggiormente l'ondata di violenza” - afferma. Da Mogadiscio, capitale posta sotto
assedio, secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr),
dall'inizio di maggio, quando è scoppiata la lotta tra il governo e i gruppi d'opposizione
Al-Shabab e Hisb-ul-Islam, sono fuggite oltre 200mila persone. “Nonostante le misure
restrittive messe in atto dalle forze armate somale e da altri, continuano gli attacchi
nei confronti delle istituzioni governative e di civili innocenti, con diffuse violazioni
dei diritti umani e uccisioni di massa”, aggiunge Ahmedou Ould-Abdallah, rappresentante
speciale del segretario generale Onu. Intanto, rende noto il Sir, l’Ufficio delle
Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) fa sapere che i feriti negli scontri
hanno accesso molto limitato al sistema sanitario; i tre maggiori ospedali di Mogadiscio
ricevono più richieste di quante ne possono sostenere ed hanno urgente bisogno di
medicinali e altra attrezzatura medica. (V.V.)