2009-07-16 14:49:18

Iran: domani riformisti in piazza con Moussavi


L’ex presidente iraniano, Hashim Rafsanjani, guiderà domani una manifestazione riformista nel centro di Teheran. All’iniziativa, secondo fonti locali, dovrebbe partecipare anche Hossein Moussavi. Il leader dell’opposizione iraniana ha affermato che è “obbligatorio rispondere all’invito dei simpatizzanti e dei sostenitori nel cammino di salvaguardia dei legittimi diritti di una vita onorevole e libera”. Intanto, si è dimesso Gholam Reza Aghazadeh, capo dell'Agenzia per l'energia atomica iraniana che per anni ha diretto il controverso programma nucleare di Teheran.
 
La salma del caporal maggiore Di Lisio in Italia, domani i funerali solenni
Un picchetto della Brigata paracadutisti Folgore ha reso onore stamattina a Ciampino alla salma del primo caporal maggiore, Alessandro Di Lisio, morto martedì scorso in un attentato in Afghanistan. Diverse le autorità politiche e militari a rendergli omaggio. La salma è stata trasferita all'Istituto di medicina legale per l'autopsia. I funerali solenni saranno celebrati invece domani a Campobasso, città natale del militare. Nella notte, sono giunti in Italia anche gli altri tre commilitoni di De Lisio rimasti feriti nell’attacco. Intanto, il comandante delle missioni Isaf e "Enduring Freedom" in Afghanistan, Stanley A McChrystal, in un’intervista rilasciata al New York Times ha espresso preoccupazione per la capacità di recupero dei militanti talebani e ha annunciato che l’offensiva della coalizione internazionale durerà molti mesi. In un documento approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite arriva la richiesta al governo afghano e alla comunità internazionale ad impegnarsi affinché le elezioni presidenziali afghane del prossimo agosto siano libere e sicure. Oggi, in un nuovo attentato kamikaze nella provincia di Nimroz, nel sud ovest dell’Afghanistan, hanno perso la vita tre poliziotti afghani.
 
Obama riceverà il premier iracheno Al Maliki alla Casa Bianca
Il 22 luglio, il presidente americano, Barack Obama, accoglierà il primo ministro iracheno, Al Maliki, a Washington per rafforzare la collaborazione in previsione della costruzione di un Iraq sovrano. È stato il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ad annunciare la visita precisando che nei colloqui oltre all’obiettivo del ritiro delle forze americane sarà previsto un incoraggiamento per la costituzione di nuovi legami commerciali e culturali tra i due Paesi. Crescono lnel frattempo e misure di sicurezza a Baghdad, dove a partire da oggi milioni di pellegrini sciiti iracheni e iraniani sono attesi per le celebrazioni in onore di un importante imam sciita, discendente del profeta Maometto. Almeno 18 persone sono rimaste ferite stamattina nell'esplosione di un ordigno nel centro di Baghdad.

Colloqui tra India e Pakistan in Egitto
Importanti colloqui tra il premier indiano, Manmohan Singh, e il presidente pakistano, Yussuf Raza Gilani, sono stati avviati oggi in Egitto a margine del vertice dei non allineati in corso a Sharm el Sheikh, sul Mar Rosso. Secondo gli osservatori, l’incontro tra i due presidenti è cruciale per rilanciare il processo di pace e dialogo tra i due Paesi. Ieri, lo stesso presidente Gilani, parlando ai rappresentanti dei non allineati, aveva dichiarato che le relazioni tra Pakistan e India sono sulla buona strada e che la pace tra i due Paesi poteva considerarsi realizzabile.

Honduras
Nuovi colpi di scena nella crisi politica in Honduras. Il presidente de facto dell'Honduras, Roberto Micheletti, ha detto di essere pronto a rinunciare alla carica per la pace e la serenità purché il presidente deposto Zelaya non rientri in patria. Le dichiarazioni di Micheletti giungono dopo l'appello ''all'insurrezione'' lanciato da Zelaya ai suoi sostenitori, che continuano a manifestare nelle principali città del Paese. Sabato prossimo, in Costa Rica, si terrà il secondo round di colloqui tra le delegazioni delle due parti. L’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha chiesto alla comunità maggiori pressioni internazionali perché si giunga ad una conclusione della crisi, manifestando ottimismo per il buon esito dei negoziati.

Due morti nell'esplosione di una piattaforma petrolchimica in Francia
Sono almeno due le vittime e sei le persone ferite nell’esplosione di ieri sera nell’impianto petrolchimico Total di Carling-Saint-Avold, nella Francia nordorientale. Diverse persone risultano ancora disperse. L'esplosione è avvenuta nell'impianto n. 2 per cracking con vapore acqueo, procedimento che serve per la produzione di basi petrolchimiche, in particolare etilene e propilene. L'incidente - secondo quanto ha riferito Total in un comunicato - si è verificato al momento del riavvio dell'impianto, dopo un'interruzione dovuta al recente maltempo che ha colpito la regione. Al momento, non sono note le cause dell’incidente. Sarà avviata un’inchiesta.

Somalia: agenti segreti francesi ostaggio di ribelli islamici
I due agenti dei servizi segreti francesi rapiti martedì scorso a Mogadiscio sono tenuti in ostaggio da ribelli islamici. Secondo fonti governative somale, i cittadini francesi sarebbero stati rapiti dal movimento Hisbul Islam, gruppo integralista che lotta al fianco dei miliziani di Al Shabab contro il governo a guida moderata islamica, riconosciuto e appoggiato dalla comunità internazionale. Le autorità somale hanno avviato trattative segrete con i sequestratori.

Congo
Riconferma per il presidente congolese, Denis Sassou Nguesso. Ad annunciarlo la Commissione elettorale che gli ha assegnato il 78,61% dei voti. Un risultato contestato dall’opposizione, che aveva invitato a boicottare le consultazioni dello scorso 12 luglio.

Gabon
In Gabon, la commissione elettorale ha proposto al governo di organizzare le elezioni presidenziali anticipate il prossimo 30 agosto. Otto i candidati in lizza per sostituire l’ex capo di Stato, Omar Bongo Ondimba, morto pochi mesi fa, dopo aver governato il paese per 41 anni.

Trovati i resti dell'uomo disperso nella strage di Viareggio
I frammenti ossei ritrovati fra le macerie della strage di Viareggio sono di Andrea Falorni, il cinquantenne ritenuto sino a pochi giorni fa l’unico disperso dell’incidente. Intanto, all'ospedale di Parma è morto Mauro Iacopini, 60 anni. L'uomo era stato ricoverato con ustioni profonde su gran parte del corpo. Salgono quindi a 28 i morti del disastro ferroviario del 29 giugno scorso. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra e Mariella Pugliesi)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 197
 
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