L’ex presidente iraniano, Hashim Rafsanjani, guiderà domani una manifestazione riformista
nel centro di Teheran. All’iniziativa, secondo fonti locali, dovrebbe partecipare
anche Hossein Moussavi. Il leader dell’opposizione iraniana ha affermato che è “obbligatorio
rispondere all’invito dei simpatizzanti e dei sostenitori nel cammino di salvaguardia
dei legittimi diritti di una vita onorevole e libera”. Intanto, si è dimesso Gholam
Reza Aghazadeh, capo dell'Agenzia per l'energia atomica iraniana che per anni ha diretto
il controverso programma nucleare di Teheran. La salma del caporal
maggiore Di Lisio in Italia, domani i funerali solenni Un picchetto della Brigata
paracadutisti Folgore ha reso onore stamattina a Ciampino alla salma del primo caporal
maggiore, Alessandro Di Lisio, morto martedì scorso in un attentato in Afghanistan.
Diverse le autorità politiche e militari a rendergli omaggio. La salma è stata trasferita
all'Istituto di medicina legale per l'autopsia. I funerali solenni saranno celebrati
invece domani a Campobasso, città natale del militare. Nella notte, sono giunti in
Italia anche gli altri tre commilitoni di De Lisio rimasti feriti nell’attacco. Intanto,
il comandante delle missioni Isaf e "Enduring Freedom" in Afghanistan, Stanley A McChrystal,
in un’intervista rilasciata al New York Times ha espresso preoccupazione per la capacità
di recupero dei militanti talebani e ha annunciato che l’offensiva della coalizione
internazionale durerà molti mesi. In un documento approvato dal Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite arriva la richiesta al governo afghano e alla comunità internazionale
ad impegnarsi affinché le elezioni presidenziali afghane del prossimo agosto siano
libere e sicure. Oggi, in un nuovo attentato kamikaze nella provincia di Nimroz, nel
sud ovest dell’Afghanistan, hanno perso la vita tre poliziotti afghani. Obama
riceverà il premier iracheno Al Maliki alla Casa Bianca Il 22 luglio, il presidente
americano, Barack Obama, accoglierà il primo ministro iracheno, Al Maliki, a Washington
per rafforzare la collaborazione in previsione della costruzione di un Iraq sovrano.
È stato il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ad annunciare la visita precisando
che nei colloqui oltre all’obiettivo del ritiro delle forze americane sarà previsto
un incoraggiamento per la costituzione di nuovi legami commerciali e culturali tra
i due Paesi. Crescono lnel frattempo e misure di sicurezza a Baghdad, dove a partire
da oggi milioni di pellegrini sciiti iracheni e iraniani sono attesi per le celebrazioni
in onore di un importante imam sciita, discendente del profeta Maometto. Almeno 18
persone sono rimaste ferite stamattina nell'esplosione di un ordigno nel centro di
Baghdad.
Colloqui tra India e Pakistan in Egitto Importanti colloqui
tra il premier indiano, Manmohan Singh, e il presidente pakistano, Yussuf Raza Gilani,
sono stati avviati oggi in Egitto a margine del vertice dei non allineati in corso
a Sharm el Sheikh, sul Mar Rosso. Secondo gli osservatori, l’incontro tra i due presidenti
è cruciale per rilanciare il processo di pace e dialogo tra i due Paesi. Ieri, lo
stesso presidente Gilani, parlando ai rappresentanti dei non allineati, aveva dichiarato
che le relazioni tra Pakistan e India sono sulla buona strada e che la pace tra i
due Paesi poteva considerarsi realizzabile.
Honduras Nuovi colpi
di scena nella crisi politica in Honduras. Il presidente de facto dell'Honduras,
Roberto Micheletti, ha detto di essere pronto a rinunciare alla carica per la pace
e la serenità purché il presidente deposto Zelaya non rientri in patria. Le dichiarazioni
di Micheletti giungono dopo l'appello ''all'insurrezione'' lanciato da Zelaya ai suoi
sostenitori, che continuano a manifestare nelle principali città del Paese. Sabato
prossimo, in Costa Rica, si terrà il secondo round di colloqui tra le delegazioni
delle due parti. L’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha chiesto alla comunità
maggiori pressioni internazionali perché si giunga ad una conclusione della crisi,
manifestando ottimismo per il buon esito dei negoziati.
Due morti nell'esplosione
di una piattaforma petrolchimica in Francia Sono almeno due le vittime e sei
le persone ferite nell’esplosione di ieri sera nell’impianto petrolchimico Total di
Carling-Saint-Avold, nella Francia nordorientale. Diverse persone risultano ancora
disperse. L'esplosione è avvenuta nell'impianto n. 2 per cracking con vapore
acqueo, procedimento che serve per la produzione di basi petrolchimiche, in particolare
etilene e propilene. L'incidente - secondo quanto ha riferito Total in un comunicato
- si è verificato al momento del riavvio dell'impianto, dopo un'interruzione dovuta
al recente maltempo che ha colpito la regione. Al momento, non sono note le cause
dell’incidente. Sarà avviata un’inchiesta.
Somalia: agenti segreti francesi
ostaggio di ribelli islamici I due agenti dei servizi segreti francesi rapiti
martedì scorso a Mogadiscio sono tenuti in ostaggio da ribelli islamici. Secondo fonti
governative somale, i cittadini francesi sarebbero stati rapiti dal movimento Hisbul
Islam, gruppo integralista che lotta al fianco dei miliziani di Al Shabab contro il
governo a guida moderata islamica, riconosciuto e appoggiato dalla comunità internazionale.
Le autorità somale hanno avviato trattative segrete con i sequestratori.
Congo Riconferma
per il presidente congolese, Denis Sassou Nguesso. Ad annunciarlo la Commissione elettorale
che gli ha assegnato il 78,61% dei voti. Un risultato contestato dall’opposizione,
che aveva invitato a boicottare le consultazioni dello scorso 12 luglio.
Gabon In
Gabon, la commissione elettorale ha proposto al governo di organizzare le elezioni
presidenziali anticipate il prossimo 30 agosto. Otto i candidati in lizza per sostituire
l’ex capo di Stato, Omar Bongo Ondimba, morto pochi mesi fa, dopo aver governato il
paese per 41 anni.
Trovati i resti dell'uomo disperso nella strage di Viareggio I
frammenti ossei ritrovati fra le macerie della strage di Viareggio sono di Andrea
Falorni, il cinquantenne ritenuto sino a pochi giorni fa l’unico disperso dell’incidente.
Intanto, all'ospedale di Parma è morto Mauro Iacopini, 60 anni. L'uomo era stato ricoverato
con ustioni profonde su gran parte del corpo. Salgono quindi a 28 i morti del disastro
ferroviario del 29 giugno scorso. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra
e Mariella Pugliesi) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 197 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.