Filippine: la Chiesa contro la costruzione di una diga a Luzon
Due vescovi e 28 sacerdoti della prelatura di Infanta, nei pressi della capitale Manila
sull’isola settentrionale di Luzon, hanno inviato una lettera di denuncia ai giornali
filippini contro la costruzione di una diga a Laiban, nel nordest, che, se costruita,
sommergerà otto villaggi abitati da 3500 famiglie, quasi tutti appartenenti alle comunità
indigene. “Ci sembra strana anche la tempistica di questo accordo che avvantaggia
gli investitori, proprio quando le elezioni del 2010 sono dietro l’angolo” si legge
nella nota firmata dal vescovo Rolando Joven Tria-Tirona, capo della prelatura di
Infanta, che comprende territori ancestrali delle tribù autoctone, dal suo predecessore,
il vescovo Julio Xavier Labayen e dai sacerdoti. I lavori della diga infatti, - riferisce
l'agenzia Misna - sarebbero stati affidati ad una società il cui proprietario è legato
politicamente al partito di governo. Nello sbarramento, tra le falde della catena
montuosa di Sierra Madre, dovrebbe essere convogliata l’acqua dei fiumi Kaliwa e Kanan,
allo scopo di aumentare la portata d’acqua corrente verso la capitale. I vescovi e
i sacerdoti, tra cui padre Pete Montallana, presidente di uno dei comitati popolari
contro la costruzione della diga, hanno espresso grave preoccupazione per l’intenzione
del governo di proseguire nella realizzazione del progetto nonostante l’opposizione
delle comunità indigene e degli abitanti delle città di Real, Infanta, General Nakar
e della stessa capitale che dal 2007 hanno sottoscritto varie petizioni contro la
diga. “Il progetto non riconosce la legge sui domini ancestrali né quella sui diritti
delle popolazioni indigene” che subirebbero maggiormente l’impatto ambientale della
diga e sarebbero in pericolo in caso di incidenti, sottolineano i religiosi. I due
fiumi sono tributari del fiume Agos, che attraversa Infanta e General Nakar, e la
diga – sostengono inoltre i vescovi – ridurrebbe la portata del corso d’acqua con
problemi per la navigazione, la pesca e l’irrigazione. (R.P.)