Al via domani a Lione l'Assemblea delle Chiese cristiane d'Europa
Si apre domani a Lione, in Francia, la 13.ma Assemblea della Conferenza delle Chiese
Europee (KEK), sul tema paolino “Chiamati a una sola speranza in Cristo”; tratto dalla
Lettera agli Efesini (4, 4), in cui l’Apostolo sottolinea l’unità del corpo di Cristo.
Il tema solleciterà le Chiese a continuare ad infondere la speranza cristiana nelle
società degli anni futuri e a testimoniare il messaggio del Cristo, Signore della
Chiesa e Re dell’Universo, in ogni ambito di vita. Prenderanno parte ai lavori 415
rappresentanti delle Chiese integrate nella KEK, membri di organismi associati e personalità
invitate, per un totale di circa 700 persone. Come rappresentanti della Chiesa Cattolica,
non aderente alla KEK, sono stati invitati alcuni membri del Consiglio delle Conferenze
Episcopali Europee, in particolare il card. Paul Ricard, vice presidente del CCEE
e Arcivescovo di Bordeaux, il segretario generale del Consiglio medesimo, padre Duarte
da Cunha e il dott. Thierry Bonaventura, responsabile delle comunicazioni sociali.
Oltre all’approfondimento del tema centrale, l’Assemblea intende elaborare una traccia
di lavoro per la KEK per il periodo 2009-2015, celebrare i 50 anni di vita della Conferenza
medesima, offrire prospettive per l’ecumenismo in Europa, contribuire all’edificazione
di un’Europa giusta e solidale. Il mezzo secolo della KEK è occasione per le sue Chiese
non solo di celebrare il passato ma anche di guardare al futuro; di qui la decisione
di organizzare una “Conferenza sul futuro”, quale momento di preparazione alla 13.ma
Assemblea. La “Conferenza”, che si è tenuta nel settembre 2008, ha permesso ai partecipanti
di elaborare una visione della missione della KEK fino al 2029, l’anno in cui cadrà
il 40.mo del primo Raduno ecumenico europeo, svoltosi nel 1989 a Basilea. Gli esiti
della “Conferenza” e dell’intero processo di preparazione alla 13.ma Assemblea, improntato
ad una forte volontà ecumenica, saranno portati all’Assemblea di Lione e sottoposti
a ulteriore riflessione e dibattito. (M.V.)