2009-07-13 15:22:21

Xinjiang: uccisi due uighuri dalla polizia cinese


Resta altissima la tensione nella provincia cinese dello Xinjiang, ad una settimana dall’inizio delle violenze interetniche fra gli uiguri di religione musulmana e i cinesi han. Stamani, la polizia ha ucciso a colpi d'arma da fuoco due uighuri in nuovi disordini scoppiati Urumqi, capoluogo della provincia del nordovest della Cina. Secondo la radio statale, le forze dell’ordine sono intervenute per disperdere un assembramento di duecento persone. Il bilancio delle vittime sale così a 186 morti ed oltre 1600 feriti.

Giappone
All’indomani della secca sconfitta alle elezioni amministrative di Tokyo del partito liberaldemocratico al governo, il premier giapponese, Taro Aso, si appresta sciogliere le Camere entro la prossima settimana e a indire nuove elezioni generali per il 30 agosto prossimo. Lo hanno riferito stamani fonti parlamentari vicine alla maggioranza. Intanto, le opposizioni, guidate dal Partito democratico, hanno trovato un'intesa per presentare entro questa sera una mozione di sfiducia contro l’esecutivo. L’eventuale vittoria dei Democratici metterebbe fine a mezzo secolo di potere quasi ininterrotto del partito liberaldemocratico.

Corea del Nord
Il leader nordcoreano, Kim jong-il, è malato di un cancro al pancreas e le sue aspettative di vita non superano i cinque anni. Lo ha riferito la tv sudcoreana Ytn, senza precisare la fonte della sua informazione. Alcuni giorni fa Kim jong-il, in una rara apparizione ripresa dalla tv di stato, era apparso ancora più magro e provato rispetto ad immagini risalenti all'aprile scorso.

Pakistan
È di nove morti, fra cui sette bambini, e 70 feriti il bilancio dell’esplosione che ha devastato una scuola coranica nel distretto pakistano del Punjab. La polizia ha riferito che oltre 25 case sono state danneggiate dalla potente deflagrazione. Al momento, non si registra nessuna rivendicazione. Il premier pakistano, Yusuf Raza Gilani, ha condannato l'attentato e avviato un’inchiesta.

Afghanistan
In un’intervista alla Cnn, il presidente americano, Barak Obama, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta relativa alla strage di numerosi detenuti talebani, avvenuta in Afghanistan nel 2001. Intanto, nell’est del Paese asiatico un altro soldato della Nato è morto in seguito a un attacco dei ribelli. Le vittime militari sono aumentate notevolmente nelle ultime settimane in concomitanza con la vasta offensiva britannica e americana contro i talebani, iniziata tre settimane fa. E sugli sviluppi della missione in Afghanistan, che hanno portato alla morte di otto soldati britannici in pochi giorni, riferirà oggi alla Camera dei Comuni il ministro della Difesa del governo Brown, Bob Ainsworth.

Medio Oriente
Un incontro per iniziare un dialogo reale sul futuro del processo israelo-palestinese. Questo l’invito del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, al presidente palestinese, Abu Mazen, il quale ha però escluso la possibilità di un incontro se prima non ci sarà stato un chiaro impegno di Israele a congelare completamente tutti i progetti edilizi negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Nell’ambito del processo di pacificazione regionale, oggi si terrà l’incontro tra il premier israeliano Netanyahu, il ministro della Difesa, Ehud ,Barak e un emissario statunitense che presenterà un progetto che potrebbe avvicinare le posizioni di Israele e Siria in merito alla disputa sulle alture del Golan.

Honduras
In Honduras, a due settimane dopo il colpo di Stato, non si intravede ancora alcuna soluzione per uscire dall’empasse istituzionale. Il governo ad interim di Roberto Micheletti continua a resistere alle pressioni internazionali, che chiedono il reinsediamento di Manuel Zelaya, il presidente deposto dai militari. Il servizio di Francesca Ambrogetti:RealAudioMP3

Per la prima volta, il presidente de facto ha accennato alla possibilità di un’amnistia a favore di Manuel Zelaya, deposto perché accusato dai golpisti di vari delitti. Il dialogo tra le due parti è sospeso e non è stata ancora fissata la data del prossimo incontro. Le nuove autorità hanno intanto revocato il coprifuoco. Il Fronte nazionale per la resistenza contro il golpe ha annunciato che due militanti sono state uccise sabato scorso e che i detenuti sono numerosi. L’appello del Papa a favore del dialogo e della ricerca del bene comune ha avuto grande ripercussione, mentre molti settori e la Chiesa honduregna si sono schierati per difendere il cardinale Oscar Andrès Rodriguez Maradiaga, accusato di avere appoggiato il golpe. Il vescovo ausiliario di Tegucigalpa, Darwin Rudy Andino Ramìrez, ha parlato di una "campagna sporca" contro il cardinale. “Abbiamo solo spiegato quello che è successo non abbiamo legittimato nessuno”, ha detto Maradiaga, in un’intervista ieri al quotidiano argentino Clarin, e ha ricordato che Zelaya era stato suo allievo quando era adolescente e pensava di entrare in un seminario.

 
Turchia: firmato accordo per gasdotto
Circa 3.300 chilometri di tubi porteranno il gas dall’Asia centrale all’Europa senza passare dalla Russia. È quanto prevede l’accordo per la realizzazione del gasdotto Nabucco, firmato oggi ad Ankara tra Turchia, Austria, Bulgaria, Ungheria e Romania. I primi ministri dei cinque Paesi hanno così consentito all’infrastruttura di attraversare i propri territori. Il Nabucco è stato progettato principalmente per diversificare i fornitori dell’Europa, in modo da attenuare la dipendenza dai rifornimenti russi.
 
Cecenia
Non si placa la violenza nella turbolenta area del Caucaso russo. Cinque presunti guerriglieri islamici sono stati uccisi stamani in Cecenia, in due distinti conflitti a fuoco con la polizia. Tra venerdì e domenica scorsi, in differenti scontri armati, sono stati uccisi altri 20 ribelli nel Caucaso del nord, tra Daghestan, Inguscezia e Cecenia. Nelle ultime settimane, si è registrata un’escalation degli attacchi alle forze di sicurezza nei quali hanno perso la vita diversi agenti.

Congo-Brazzaville
Astensione pari al 90% in Congo Brazzaville per le elezioni presidenziali di ieri. A renderlo noto 6 dei 13 candidati che avevano chiesto di boicottare il voto e di convocare nuove consultazioni. L’opposizione al presidente uscente, Denis Sassou Nguesso, in corsa per un nuovo mandato, ha parlato di un’astensione legata al rifiuto di “un regime corrotto”.

Viareggio
Continua a salire il bilancio dei morti nel disastro ferroviario di Viareggio. A due settimane di distanza si registra la 25.ma vittima della strage provocata dall'esplosione di un carro contenente gas dopo un deragliamento. Si tratta di un giovane di 32 anni, spentosi stamani presso all'ospedale di Pisa per le ustioni riportate. Anche la moglie dell'uomo era rimasta uccisa dall'esplosione. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 194
 
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