Resta altissima la tensione nella provincia cinese dello Xinjiang, ad una settimana
dall’inizio delle violenze interetniche fra gli uiguri di religione musulmana e i
cinesi han. Stamani, la polizia ha ucciso a colpi d'arma da fuoco due uighuri in nuovi
disordini scoppiati Urumqi, capoluogo della provincia del nordovest della Cina. Secondo
la radio statale, le forze dell’ordine sono intervenute per disperdere un assembramento
di duecento persone. Il bilancio delle vittime sale così a 186 morti ed oltre 1600
feriti.
Giappone All’indomani della secca sconfitta alle elezioni
amministrative di Tokyo del partito liberaldemocratico al governo, il premier giapponese,
Taro Aso, si appresta sciogliere le Camere entro la prossima settimana e a indire
nuove elezioni generali per il 30 agosto prossimo. Lo hanno riferito stamani fonti
parlamentari vicine alla maggioranza. Intanto, le opposizioni, guidate dal Partito
democratico, hanno trovato un'intesa per presentare entro questa sera una mozione
di sfiducia contro l’esecutivo. L’eventuale vittoria dei Democratici metterebbe fine
a mezzo secolo di potere quasi ininterrotto del partito liberaldemocratico.
Corea
del Nord Il leader nordcoreano, Kim jong-il, è malato di un cancro al pancreas
e le sue aspettative di vita non superano i cinque anni. Lo ha riferito la tv sudcoreana
Ytn, senza precisare la fonte della sua informazione. Alcuni giorni fa Kim jong-il,
in una rara apparizione ripresa dalla tv di stato, era apparso ancora più magro e
provato rispetto ad immagini risalenti all'aprile scorso.
Pakistan È
di nove morti, fra cui sette bambini, e 70 feriti il bilancio dell’esplosione che
ha devastato una scuola coranica nel distretto pakistano del Punjab. La polizia ha
riferito che oltre 25 case sono state danneggiate dalla potente deflagrazione. Al
momento, non si registra nessuna rivendicazione. Il premier pakistano, Yusuf Raza
Gilani, ha condannato l'attentato e avviato un’inchiesta.
Afghanistan In
un’intervista alla Cnn, il presidente americano, Barak Obama, ha annunciato l’apertura
di un’inchiesta relativa alla strage di numerosi detenuti talebani, avvenuta in Afghanistan
nel 2001. Intanto, nell’est del Paese asiatico un altro soldato della Nato è morto
in seguito a un attacco dei ribelli. Le vittime militari sono aumentate notevolmente
nelle ultime settimane in concomitanza con la vasta offensiva britannica e americana
contro i talebani, iniziata tre settimane fa. E sugli sviluppi della missione in
Afghanistan, che hanno portato alla morte di otto soldati britannici in pochi giorni,
riferirà oggi alla Camera dei Comuni il ministro della Difesa del governo Brown, Bob
Ainsworth.
Medio Oriente Un incontro per iniziare un dialogo reale
sul futuro del processo israelo-palestinese. Questo l’invito del premier israeliano,
Benjamin Netanyahu, al presidente palestinese, Abu Mazen, il quale ha però escluso
la possibilità di un incontro se prima non ci sarà stato un chiaro impegno di Israele
a congelare completamente tutti i progetti edilizi negli insediamenti ebraici in Cisgiordania.
Nell’ambito del processo di pacificazione regionale, oggi si terrà l’incontro tra
il premier israeliano Netanyahu, il ministro della Difesa, Ehud ,Barak e un emissario
statunitense che presenterà un progetto che potrebbe avvicinare le posizioni di Israele
e Siria in merito alla disputa sulle alture del Golan.
Honduras In
Honduras, a due settimane dopo il colpo di Stato, non si intravede ancora alcuna soluzione
per uscire dall’empasse istituzionale. Il governo ad interim di Roberto
Micheletti continua a resistere alle pressioni internazionali, che chiedono il reinsediamento
di Manuel Zelaya, il presidente deposto dai militari. Il servizio di Francesca
Ambrogetti:
Per la prima
volta, il presidente de facto ha accennato alla possibilità di un’amnistia
a favore di Manuel Zelaya, deposto perché accusato dai golpisti di vari delitti. Il
dialogo tra le due parti è sospeso e non è stata ancora fissata la data del prossimo
incontro. Le nuove autorità hanno intanto revocato il coprifuoco. Il Fronte nazionale
per la resistenza contro il golpe ha annunciato che due militanti sono state uccise
sabato scorso e che i detenuti sono numerosi. L’appello del Papa a favore del dialogo
e della ricerca del bene comune ha avuto grande ripercussione, mentre molti settori
e la Chiesa honduregna si sono schierati per difendere il cardinale Oscar Andrès Rodriguez
Maradiaga, accusato di avere appoggiato il golpe. Il vescovo ausiliario di Tegucigalpa,
Darwin Rudy Andino Ramìrez, ha parlato di una "campagna sporca" contro il cardinale.
“Abbiamo solo spiegato quello che è successo non abbiamo legittimato nessuno”, ha
detto Maradiaga, in un’intervista ieri al quotidiano argentino Clarin, e ha ricordato
che Zelaya era stato suo allievo quando era adolescente e pensava di entrare in un
seminario.
Turchia: firmato accordo per gasdotto Circa
3.300 chilometri di tubi porteranno il gas dall’Asia centrale all’Europa senza passare
dalla Russia. È quanto prevede l’accordo per la realizzazione del gasdotto Nabucco,
firmato oggi ad Ankara tra Turchia, Austria, Bulgaria, Ungheria e Romania. I primi
ministri dei cinque Paesi hanno così consentito all’infrastruttura di attraversare
i propri territori. Il Nabucco è stato progettato principalmente per diversificare
i fornitori dell’Europa, in modo da attenuare la dipendenza dai rifornimenti russi. Cecenia Non
si placa la violenza nella turbolenta area del Caucaso russo. Cinque presunti guerriglieri
islamici sono stati uccisi stamani in Cecenia, in due distinti conflitti a fuoco con
la polizia. Tra venerdì e domenica scorsi, in differenti scontri armati, sono stati
uccisi altri 20 ribelli nel Caucaso del nord, tra Daghestan, Inguscezia e Cecenia.
Nelle ultime settimane, si è registrata un’escalation degli attacchi alle forze
di sicurezza nei quali hanno perso la vita diversi agenti.
Congo-Brazzaville Astensione
pari al 90% in Congo Brazzaville per le elezioni presidenziali di ieri. A renderlo
noto 6 dei 13 candidati che avevano chiesto di boicottare il voto e di convocare nuove
consultazioni. L’opposizione al presidente uscente, Denis Sassou Nguesso, in corsa
per un nuovo mandato, ha parlato di un’astensione legata al rifiuto di “un regime
corrotto”.
Viareggio Continua a salire il bilancio dei morti nel
disastro ferroviario di Viareggio. A due settimane di distanza si registra la 25.ma
vittima della strage provocata dall'esplosione di un carro contenente gas dopo un
deragliamento. Si tratta di un giovane di 32 anni, spentosi stamani presso all'ospedale
di Pisa per le ustioni riportate. Anche la moglie dell'uomo era rimasta uccisa dall'esplosione.
(Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 194 E'
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