Libertà e responsabilità sono le basi della comunione fra i cristiani. Sono le parole
del Patriarca Daniel, primate della Chiesa ortodossa di Romania in occasione della
laurea honoris causa a lui conferitagli dall’Istituto di teologia ortodossa Saint-Serge
di Parigi. In Francia per la prima volta, ricorda l’Osservatore Romano, il Primate
ortodosso ha posto l’accento in che modo “la secolarizzazione della società contemporanea
che si manifesta, sia come ostilità alla Chiesa sia come indifferenza al Vangelo,
ci obbliga a rispondere al senso profondo della libertà e della responsabilità cristiane”.
Il Patriarca Daniel ha anche presentato il suo ultimo libro, La Joie de la fidélité,
e ha tenuto una conferenza sulla teologia accademica e la spiritualità ecclesiale.
Un capitolo del suo discorso è stato dedicato all’unità nella fede e alla libertà
nella missione pastorale a livello panortodosso: “l’ortodossia si compone oggi di
molteplici Chiese autocefale sorelle, eguali fra loro. Il riconoscimento dell’autocefalia
deve essere la conferma di una libertà ottenuta non attraverso la rottura ma attraverso
l’accordo, che non spezza la comunione sacramentale eucaristica”. Nella ricerca dell’unità
visibile dei cristiani, è importante - afferma il primate ortodosso romeno - “considerare
un’ecclesiologia di comunione dove l’esigenza di unità deve essere legata a quella
di una libertà che esprima una vera comunione fraterna”. È in questo senso, insiste
il Patriarca Daniel che deve andare avanti il dialogo dell’ortodossia con le altre
Chiese “per una comunione dove si affermano la responsabilità e la libertà delle Chiese-sorelle,
affinché il mondo creda che viviamo della divina comunione trinitaria”. (M.P.)