2009-07-11 15:29:09

Uruguay: dichiarazione finale dell’Incontro nazionale della Pastorale penitenziaria


I delegati delle diverse diocesi impegnati nella Pastorale Penitenziaria dell’Uruguay hanno tenuto, nei giorni scorsi a Montevideo, un incontro nazionale. Al termine dei lavori, i partecipanti hanno diffuso una dichiarazione finale indirizzata ai vescovi, alle autorità nazionali, alle comunità di fedeli in tutto il Paese, ai carcerati, alle vittime di violenza, ai secondini, a tutte le famiglie dei detenuti ed alla società in generale. “Siamo consapevoli del fatto – si legge nel documento – che la situazione delle carceri dell’Uruguay rappresenta una violazione della dignità umana e, con rincrescimento, confermiamo che le denunce presentate dagli organismi internazionali, come la Commissione ONU per i diritti umani, sono reali”. “La nostra Pastorale Penitenziaria – continua la dichiarazione – non deve, né vuole restare al di fuori dalla ricerca di soluzioni per le problematiche carcerarie. Sebbene la legge sull’umanizzazione del carcere abbia portato qualche miglioramento temporaneo, per esempio nella questione del sovraffollamento, dell’igiene e dell’alimentazione, tuttavia non sono state ancora risolte le cause all’origine della violenza e non si offrono i necessari strumenti di protezione per coloro che escono di prigione”. Quindi, la Pastorale Penitenziaria ribadisce il proprio obiettivo, ovvero “amare senza condannare, promuovere l’incontro e la riconciliazione come fratelli e figli dello stesso Padre”. Di qui, l’invito finale a tutti gli agenti pastorali perché continuino ad accompagnare “i nostri fratelli privati della libertà, coloro che subiscono le violenze e le loro famiglie, affinché si realizzi la riconciliazione ed il dialogo. E per questo, confermiamo l’impegno di diffondere la Buona Novella che ci libera da tutte le catene”. (I.P.)







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