Polonia: i vescovi invitano a ritornare ai valori e all’etica
Ritornare ai valori e ai principi fondamentali dell'etica che regolano sia la vita
economica, che quella politica. Questo, l’auspicio del vescovi, alla conclusione della
riunione del Consiglio permanente della Conferenza episcopale polacca (Kep), allargata
ai vescovi diocesani. L’evento si è svolto in occasione della solennità della Madre
di Dio Regina della Polonia, nel santuario di Jasna Gora. Ospite d'onore il segretario
di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone. Come si legge nel comunicato pubblicato
alla fine dell'incontro, il tema principale è stato il servizio sacerdotale, affrontato
nella prospettiva dell'Anno del sacerdozio indetto dal Papa, anche in considerazione
dei dati che rilevano un costante calo delle vocazioni in Polonia. Il segretario della
Kep, mons. Stanislaw Budzik, è convinto della necessità di una riflessione approfondita
soprattutto sul contesto nel quale nascono le vocazioni sacerdotali e cioè scuola
e famiglia. Mons. Zbigniew Kiernikowski, vescovo della diocesi di Siedlce, ha affermato
che "senza la formazione e la catechesi in famiglia, la religione rimane solo il rito,
e il matrimonio in Chiesa spesso appare come una caricatura tra persone non credenti
le quali, di fatto, dopo un breve tempo affermano di non voler stare più insieme",
rileva il presule. Ci sono delle persone che vanno in Chiesa solo per compiere il
loro dovere, per avere la coscienza a posto. Così come capita anche che alcuni sacerdoti
guardano i fedeli solo in relazione all'ammontare delle loro offerte. Quindi la differenziazione
tra fede e religiosità riguarda anche i sacerdoti”. (A.D.G.)