2009-07-11 15:30:54

Le Chiese dell’Africa occidentale chiedono il rispetto degli accordi commerciali


“Nella loro forma attuale, gli accordi commerciali che l’Unione Europea (UE) sta negoziando con i paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) non risultano vantaggiosi e non consentiranno all’Africa occidentale di avere sufficienti margini di manovra sul piano politico ed economico per migliorare la produzione di manufatti di base”: lo sostiene l’Associazione dei Consigli Cristiani e delle Chiese dell’Africa occidentale, dopo una riunione svoltasi a Monrovia, in Liberia, sul tema degli Accordi di partenariato economico (Ape/Epa). Nel comunicato diffuso al termine dell’incontro, riferisce l’agenzia Misna, i responsabili ecclesiali hanno invitato i paesi dell’Africa occidentale a mettere in pratica l’indicazione espressa durante il vertice dell’Unione Africana di Maputo nel 2001, di investire almeno il 10% dei bilanci nazionali nello sviluppo delle regioni rurali. Nella nota, viene anche rivolto un invito all’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) a introdurre norme, regolamenti e accordi commerciali internazionali, che promuovano la creazione di mercati capaci di garantire la partecipazione dei piccoli agricoltori e scoraggiare la vendita sottocosto di prodotti di scarsa qualità provenienti dai paesi industrializzati. Ai paesi membri della Comunità economica dell’Africa occidentale (Cedeao), si chiede inoltre di migliorare l'accesso all’acqua potabile e di rafforzare i sistemi di protezione sociale per i piccoli agricoltori. (A.D.G.)







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