2009-07-08 20:18:09

Cina. Ancora tensione nello Xinjang


I responsabili di gravi violenze nella regione dello Xinjiang saranno condannati a morte. Lo ha annunciato il capo del Partito Comunista di Urumqi, capitale della regione dello Xinjiang dove domenica sono esplosi scontri a sfondo etnico. Fonti giornalistiche riferiscono di episodi di linciaggio di “uighuri”, di origine musulmana, da parte di cinesi di etnia “han” anche nelle ultime ore. La Cina ha parlato di 156 morti, ma secondo altre fonti potrebbero essere fino a 800. A causa dell’aggravarsi delle tensioni, il presidente cinese, Hu Jintao, ha lasciato l’Italia, dove era giunto per partecipare al G8, ed è rientrato in Cina. Giancarlo La Vella ha intervistato Stefano Vecchia, esperto di Estremo Oriente. RealAudioMP3







All the contents on this site are copyrighted ©.