Tra tensioni e speranze si apre oggi a L’Aquila il vertice del G8, allargato ai rappresentanti
dei paesi emergenti e a quelli dell’Unione Africana. Per tre giorni i leader delle
maggiori economie mondiali si confronteranno sui temi economici e del commercio internazionale,
sulle conseguenze della crisi finanziaria e sui temi più scottanti dell’attualità
internazionale. Il tutto in un contesto blindato e sotto gli occhi attenti della società
civile. Il servizio dell’inviato a L’Aquila Stefano Leszczynski:
********** Da
Roma a L’Aquila è un unico percorso blindato con centinaia di mezzi e uomini della
sicurezza a presidiare ogni cavalcavia e ogni accesso fino alla cosidetta zona rossa
che circonda la cittadella del G8, presso la caserma della Guardia di Finanza di Coppito.
Qui da oggi oltre 40 capi di Stato e di Governo vivranno reclusi per tre lunghi giorni
con l’obiettivo di fissare le nuove regole della finanza internazionale ed elaborare
una nuova etica dell’economia. I progetti in questo senso sono molteplici a partire
dal documento messo a punto dalla presidenza italiana del G8. Ma quello che tutti
attendono maggiormente è di sapere se gli impegni assunti dai governi in questi anni
in favore delle economie più povere del mondo saranno riconfermati. In testa alle
preoccupazioni della società civile sono ancora gli Obiettivi del Millennio: eliminazione
della povertà e sicurezza alimentare. Gli sherpa, i diplomatici incaricati della negoziazione
degli accordi hanno lavorato duramente nelle ultime settimane, in particolare sui
temi politici (quelli dominati dalle grandi crisi internazionali: Medio oriente e
questione nucleare iraniana e nordcoreana), ma anche sulla lotta all'inquinamento
e quella al terrorismo.
**********
Tra i temi che la presidenza italiana
del G8 ha inserito in agenda, oltre alle misure per contrastare la crisi economica
globale, ve ne sono diversi legati proprio alla cooperazione allo sviluppo, con un’attenzione
particolare all’Africa. Ma quali sono le aspettative delle Ong presenti al Summit?
Il nostro inviato all’Aquila Stefano Leszscynski lo ha chiesto a Farida Bena, responsabile
dell’Ufficio campagne di Oxfam International:
E
la vigilia del vertice è stato caratterizzato dalle polemiche intorno ad un articolo
del britannico “The Guardian”, secondo cui l’Italia starebbe per essere esclusa dal
G8, sostituita dalla Spagna. Dichiarazioni, queste, smentite ieri sera dal premier
Berlusconi, che nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi ha parlato di “una
grande cantonata di un piccolo giornale”.