2009-07-07 14:05:43

Il cardinale Tauran al Congresso interreligioso in Kazakhstan: un'umanità unita può trovare valori etici condivisi ed essere più solidale


“L’unità della famiglia umana è il fondamento ultimo di una solidarietà globale e la base della ricerca di valori etici comuni, che fortunatamente ai nostri giorni suscitano un interesse crescente”. Lo ha sottolineato il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, intervenuto alla terza edizione del Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali, che si è svolto in questi giorni ad Astana, in Kazakhstan. Il servizio di Alessandra De Gaetano:RealAudioMP3

Individuare i valori etici e spirituali per un’etica universale, le possibili vie di dialogo e di cooperazione assieme alle prospettive di solidarietà, in particolare in tempo di crisi. Questi i temi sui quali si sono confrontati i rappresentanti delle maggiori confessioni religiose, insieme con delegati di Onu, Osce e Unesco, in occasione della terza edizione del Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali. Fondamentale per favorire il dialogo tra persone di diverse culture e religioni è - ha affermato il cardinale Jean-Louis Tauran, riportato dall'Osservatore Romano - la condivisione di un patrimonio morale comune, pur nel rispetto della diversità di tradizioni. Determinante in tal senso l'etica in grado di plasmare, ha aggiunto, la coscienza umana e sostenere i credenti nella scelta del bene, piuttosto che il male. Alla guida di una delegazione pontificia, il cardinale Tauran ha citato anche la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, definendola “una delle espressioni più alte della coscienza della storia moderna”, che ha contribuito a rendere gli uomini “consapevoli del patrimonio di valori inerenti alla famiglia umana e alla sua dignità”.

 
I credenti si trovano quindi, secondo il porporato, nella posizione “di illuminare il prossimo insegnando che l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio. Sono stati creati uguali. Hanno ricevuto dal Creatore diritti inalienabili tra cui quello di vivere, di essere liberi e di perseguire la felicità”. Il congresso di Astana, a decorrenza triennale, rappresenta un’iniziativa del presidente della Repubblica del Kazakhstan Nursultan A. Nazarbayev. Nel Paese asiatico, si legge in una nota, è stata elaborata in questi anni un'esclusiva piattaforma spirituale per il dialogo interreligioso. La necessità della riconciliazione tra le diverse fedi è stata riconosciuta da molte figure ecclesiastiche, che stanno adottando specifiche linee d'azione per raggiungere tale obiettivo”.







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