Violenze in Honduras. I vescovi lanciano un appello alla pacificazione
E' fallito questa notte il tentativo di rientrare in patria del presidente deposto
Manuel Zelaya. I militari hanno impedito l'atterraggio del suo aereo all'aeroporto
della capitale Tegucigalpa, dove almeno un manifestante è rimasto ucciso in scontri
fra sostenitori del presidente e forze di sicurezza. Zelaya ha quindi raggiunto El
Salvador, per incontrare altri capi di stato sudamericani e studiare il proprio rientro
in Honduras. Un appello alla pacificazione è giunto dalla Conferenza episcopale honduregna,
che attraverso il presidente, card. Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa,
che ha chiesto a Zelaya di non tornare in patria per evitare scontri. Il servizio
è di Francesca Ambrogetti:
E due giorni
fa le nuove autorità, che hanno destituito il presidente Manuel Zelaya, hanno dichiarato
che l’Honduras non farà più parte dell’Osa, l’Organizzazione degli Stati Americani.
Per un’analisi sulla situazione Roberta Rizzo ha intervistato Roberto Da Rin, giornalista
de Il Sole 24 Ore ed esperto di America Latina: