2009-07-06 15:23:38

Bangladesh: l'aiuto di MSF a 90mila persone colpite dal ciclone Aila


“Le popolazioni nelle zone più remote non hanno ancora ricevuto nessun tipo di assistenza” afferma Medici Senza Frontiere, che sta distribuendo aiuti umanitari a 90mila persone in Bangladesh, fornendo assistenza medica di base, verificando e riparando i sistemi di rifornimento di acqua. Un terribile ciclone, chiamato “Aila”, ha colpito il mese scorso il Paese dell’Asia meridionale e lo stato del West Bengala (India orientale). La situazione locale è ancora drammatica poiché la popolazione è ancora vittima di inondazioni durante l’alta marea e ha bisogno di ripari, acqua potabile, cibo e servizi igienici. Il ciclone ha distrutto infatti abitazioni, bestiame, allevamenti di gamberetti e campi agricoli. MSF fornisce aiuto a 75mila colpiti in Bangladesh e 15mila in India. “L’acqua ricopre gli abitanti fino al collo e le case sono distrutte o sommerse dall’acqua – racconta Rivkah van Barneveld, coordinatrice dell’intervento d’urgenza – Molte persone non possono dormire all'asciutto. Con l’imminente arrivo del monsone, la priorità principale resta trovare un riparo. Msf sta fornendo alle famiglie teli di plastica e coperte”. Le precarie condizioni igieniche - scrive il Sir - hanno causato anche l’aumento dei casi di dissenteria e malattie trasmissibili. Nei prossimi giorni arriverà un altro team d’urgenza composto da medici e logisti oltre che uno specialista in igiene e potabilizzazione dell'acqua. (A.V.)







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