Nello Stato indiano del Tamil Nadu le Suore passioniste aprono una casa per bambini
poveri
Il “Villaggio di Speranza” è la casa di accoglienza per bambini poveri ed abbandonati
voluta dalle suore passioniste di san Paolo della Croce nel villaggio Trichy del Tamil
Nadu, uno degli Stati più poveri dell’India. L’abbandono dei minori risulta essere
infatti una grave piaga sociale. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione
con l’associazione di volontariato “Semi di Pace” che opera dal 1980 a livello nazionale
ed internazionale. La Congregazione delle religiose è stata fondata a Firenze nel
1815 ed attualmente opera in 26 Paesi dei cinque continenti. Le suore sono presenti
fin dal 1993 con cinque comunità nel Kerala ed un’altra, appunto, nel Tamil Nadu.
La struttura sorge accanto alla piccola casa che ospita la comunità delle suore ed
è in grado di accogliere una sessantina di bambini e bambine, quest’ultime vittime
tra l’altro anche della prostituzione. L’idea del “villaggio” d’accoglienza è scaturita
in seguito allo tsunami del 2004, che aumentò con la sua devastazione lo stato
di povertà del Paese. Un altro elemento che segna in maniera problematica la società
indiana è la suddivisione in caste che divide la popolazione e che, come spesso accade,
vanno a colpire - riporta l’Osservatore Romano - le fasce sociali più deboli, come
le donne e i bambini, i quali maggiormente soffrono per le situazioni di povertà e
degrado. In tale contesto, per la Congregazione, l’educazione, assieme alla promozione
umana e sociale, si presenta come una sfida più efficace per il riscatto dei giovani
e della donna, favorendo principalmente le bambine e le adolescenti a rischio, affinché
possano diventare madri ed educatrici dei loro figli. Le strutture delle Suore passioniste
accolgono persone di differenti religioni: cattolici, indù, musulmani. “L’india -
spiegano dalla Congregazione - è caratterizzata da ricchezze e contraddizioni, con
la presenza contemporanea di profondi problemi e grandi potenzialità che vanno affiorando
in un inarrestabile processo di rinascita, che fa di essa una realtà emergente sulla
scena mondiale”. (A.V.)