Filippine: appello dei vescovi per la fine gli attentati nel distretto di Manila
Tre attentati in poco meno di due settimane. Nessuna vittima, fortunatamente, ma anche
nessun movente e nessun colpevole. In compenso, tanta paura. Metro Manila, nelle Filippine,
ovvero il distretto metropolitano che comprende 17 città, sta vivendo giorni di tensione
e preoccupazione: lunedì notte, un congegno esplosivo artigianale è stato ritrovato
accanto ad una centralina elettrica di Katipunan Avenue, nella città di Quezon. Il
ritrovamento è avvenuto dopo che la polizia aveva scoperto una bomba all’interno del
Dipartimento dell’Agricoltura. E già la settimana precedente, un’esplosione si era
verificata di fronte all’ufficio del Difensore civico, sempre a Quezon, provocando
danni alla struttura dell’edificio. Una situazione di fronte alla quale la Conferenza
episcopale locale (CBCP) non è rimasta indifferente. Un appello perché cessino gli
attentati è stato, infatti, lanciato da mons. Pedro Quitorio, responsabile delle Comunicazioni
della CBCP, il quale ha invitato i responsabili degli attacchi a fermarsi “qualunque
siano le loro motivazioni. Anzi: a maggiori ragione se si tratta di motivazioni politiche”.
“Il nostro appello – ha ribadito mons. Quitorio – è che questi attentati abbiano fine,
poiché non aiutano un Paese in crisi come il nostro”. (I.P.)