Presentato ieri dalla Libreria Editrice Vaticana il libro che raccoglie le catechesi
di Benedetto XVI dedicate a San Paolo
Le catechesi di Benedetto XVI su San Paolo raccolte dalla Libreria Editrice Vaticana
(Lev) in un volume arricchito da una collezione iconografica. “L’apostolo Paolo” -
questo il titolo del libro presentato ieri a Roma - è una delle sette pubblicazioni
che la Lev ha dedicato all’Apostolo delle genti in occasione dell’Anno paolino da
poco conclusosi. Sono 20 le catechesi che il Papa ha dedicato - dal 2 luglio dello
scorso anno al 4 febbraio di quest’anno - a Saulo di Tarso. Ad illustrarle ai giornalisti
il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato Città del Vaticano,
assieme ai direttori della Libreria Editrice Vaticana e dei Musei Vaticani. C’era
per noi Tiziana Campisi:
Fra traduzioni
e ristampe, sulle catechesi tenute da Benedetto XVI nelle udienze generali del mercoledì
- fra lo scorso anno e i primi mesi di quest’anno - si contano oggi almeno 50 mila
volumi. Un successo editoriale dovuto anche al linguaggio semplice che il Papa ha
usato per parlare di San Paolo. Il direttore della Libreria Editrice Vaticana, don
Giuseppe Costa, illustra il progetto che prevede la pubblicazione dei discorsi
di Benedetto XVI:
“Noi pubblichiamo un’edizione soltanto con i testi,
e sono usciti già tre volumi. In un’altra edizione, il testo è accompagnato da illustrazioni
di opere d’arte che si riferiscono ai soggetti dei quali il Papa parla. Sono opere
che lungo i secoli hanno fatto la storia dell’arte. Dal punto di vista editoriale,
questa pubblicazione ha avuto un grande successo. Soltanto del volume delle catechesi
su San Paolo abbiamo distribuito in Italia circa 35 mila copie. Poi, attraverso le
varie co-edizioni o edizioni all’estero, si è avuta una grande diffusione di queste
catechesi, pubblicate da 20 editori in varie lingue, persino in giapponese”.
Ma
che pagine offre il libro “L’apostolo Paolo”? Lo abbiamo chiesto al cardinale
Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato Città del Vaticano:
R.
- Il Papa ha in qualche modo "spezzato il pane". Paolo ha sempre un pensiero molto
ricco, che non può essere compreso attraverso una lettura immediata: bisogna prima
esserne introdotti e il Papa ha fatto questo, introduce alla lettura di San Paolo.
D.
- Nelle catechesi del Papa ci sono dei punti in particolare sui quali ci si può soffermare?
R.
- Indubbiamente. Anzitutto sulla figura di Cristo. I capitoli centrali di questo libro
sono dedicati in effetti alla Cristologia di Paolo: il Cristo della fede e il Cristo
della storia. Lì il Papa ha pagine molto illuminanti. Poi ci sono altre pagine di
attualità teologica, come quelle sulla giustificazione, che è molto importante per
il dialogo ecumenico. Nel ‘99, c’è stata una Dichiarazione comune tra il Consiglio
luterano mondiale e la Chiesa cattolica sulla Dottrina della giustificazione. Nei
due capitoli, “Dalle opere alla fede” e “Dalla fede alle opere”, il Papa tratta questo
tema della giustificazione con un linguaggio comprensibile a tutti.
Il
volume della Lev raccoglie anche svariati dipinti e affreschi su San Paolo: quale
immagine ne emerge? Lo spiega il prof. Antonio Paolucci, direttore
dei Musei Vaticani:
“L’immagine del filosofo, dell’intellettuale,
quindi l’immagine di un uomo assorto, grave, calvo, con la barba, solitamente con
la barba a punta. E’ l’immagine di Plotino, che è il seguace e l’erede di Platone,
quindi siamo nella grande tradizione della filosofia idealistica. D’altra parte, l’autore
delle epistole è l’intellettuale idealista, il filosofo per definizione. Al contrario,
Pietro - che è la "pietra", il timoniere della Chiesa - sta nel mondo, in questo mondo
e ha l’immagine di Aristotele, perché Aristotele è il filosofo materialista, quello
delle scienze naturali, quello che sta con i piedi per terra. Quindi, i Protoapostoli,
all’inizio del IV secolo, assumono l’immagine dei protofilosofi".