2009-06-30 15:21:23

La vitalità della Chiesa sudcoreana: ordinato il prete numero 5 mila. I cattolici sono 5 milioni


In Corea nel 1845 veniva ordinato Sant’Andrea Kim Dae-gon, il primo sacerdote sudcoreano ordinato nel Paese e morto martire. A 164 anni di distanza la Chiesa cattolica sudcoreana raccoglie i frutti del quel sacrificio festeggiando il prete numero 5mila della storia della Chiesa locale. Si tratta del neo-diacono Dionysious Son Ho-bin, della parrocchia di Jaegi-dong, ordinato insieme ad altri 26 fra preti e diaconi in una cerimonia presieduta dal cardinale Nicholas Chung Jin-suk, arcivescovo di Seoul. L’evento si è svolto all’Olympic Park, nel centro della capitale. “Oggi, in questo luogo – ha detto il cardinale Chung citato da AsiaNews – è nato il prete coreano numero 5mila sull’esempio di padre Andrei Kim Dae-gon, il primo sacerdote coreano, che è morto martire 164 anni fa nel corso di una dura persecuzione”. Il porporato ha aggiunto di “essere onorato di presiedere l’ordinazione” nel corso delle celebrazioni che segnano il passaggio “dall’Anno Paolino a quello Sacerdotale”.   Alla funzione erano presenti circa 14mila fra sacerdoti, religiosi e fedeli che hanno pregato per i neo-sacerdoti e i neo-diaconi, i quali celebreranno la prima messa nelle rispettive parrocchie di appartenenza. La vitalità della Chiesa cattolica nel Paese asiatico è emersa ancora più chiaramente qualche settimana fa quando la Conferenza dei vescovi coreani (Cbck) ha pubblicato un compendio statistico dal quale emerge che, alla fine del 2008, il numero dei cattolici nel Paese ha superato quota 5 milioni, per un totale del 10% circa sull’intera popolazione (poco più di 50 milioni). Dal 2007 si è registrato un aumento di 130mila fedeli. A dispetto di una crescita della popolazione che si aggira attorno allo 0,8%, nell’ultima decade il numero dei cattolici è cresciuto ogni anno ad una media del 2,7%. (M.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.