Costa Rica: appello alla vita dei vescovi nella "Giornata del bambino non ancora
nato"
Domenica scorsa, in Costa Rica, la chiesa locale ha celebrato ancora una volta la
Giornata del bambino non ancora nato e con l’occasione la Conferenza episcopale ha
reso pubblica una dichiarazione per ribadire l’importanza di tenere sempre vivo e
alto il dibattito sulla difesa della vita umana e per ricordare che il Paese non è
immune da pressioni di ogni tipo per introdurre l’aborto. I presuli osservano con
soddisfazione, ma senza mai abbassare la guardia, che la stragrande maggioranza dei
costaricani, compreso il settore della salute, è contraria a qualsiasi legislazione
che autorizzi l’interruzione della gravidanza “e ciò, scrivono, dimostra rispetto
per la vita”; rispetto “che si riflette nella nostra Carta costituzionale che protegge
l’inviolabilità della vita umana”. Ricordando alcuni insegnamenti del magistero pontificio,
in particolare quello sull’integrità della vita, da difendere dal concepimento alla
sua fine naturale, i presuli del Costa Rica con la “Donum vitæ” ricordano: “Il frutto
della generazione umana dal primo momento della sua esistenza, e cioè a partire dal
costituirsi dello zigote, esige il rispetto incondizionato che è moralmente dovuto
all'essere umano nella sua totalità corporale e spirituale. L'essere umano va rispettato
e trattato come una persona fin dal suo concepimento e, pertanto, da quello stesso
momento gli si devono riconoscere i diritti della persona, tra i quali anzitutto il
diritto inviolabile di ogni essere umano innocente alla vita”. I presuli osservano
tra l’altro che “questo richiamo dottrinale offre il criterio fondamentale per la
soluzione dei diversi problemi posti dallo sviluppo delle scienze biomediche in questo
campo”. Il documento osserva, citando la “Dignitas Personae”, che “ad ogni essere
umano, dal concepimento alla morte naturale, va riconosciuta la dignità di persona.
Questo principio fondamentale, che esprime un grande “si” alla vita umana, deve essere
posto al centro della riflessione etica sulla ricerca biomedica, che riveste un’importanza
sempre maggiore nel mondo di oggi”. I vescovi del Costa Rica, invitano inoltre tutti
a pregare per la protezione e conservazione del grande dono della vita, ad offrire
sostegno alle donne che hanno deciso di portare la propria gravidanza sino al parto
e di mantenere sempre vigile la coscienza nazionale per contrastare qualsiasi tentativo
destinato ad introdurre l’aborto nella legislazione del Paese. La stessa Giornata
del bambino non ancora nato, celebrata la domenica scorsa, vuole “essere un richiamo
permanente all’importanza trascendente della questione” affermano i presuli che si
congedano ricordando la preghiera dell’enciclica “Evangelium Vitae” di Giovanni Paolo
II: “Madre dei viventi, affidiamo a Te la causa della vita. Fa che quanti credano
nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo,
il Vangelo della vita”. (L.B.)