Spagna: dopo la crisi economica aumentano del 50% le richieste di aiuto alla Caritas
Nel 2008 la rete di accoglienza della Caritas spagnola ha assistito quasi 600 mila
persone incapaci di provvedere al loro sostentamento a causa della crisi economica.
Si tratta di un record per gli ultimi 40 anni. Rispetto al 2007 le richieste di aiuto
basilare di sussistenza sono salite di quasi 200 mila unità, con un aumento medio
del 50%, in alcune diocesi si è arrivati anche a un 70% per cento. Le cifre, pesanti
per un Paese come la Spagna che fino a poco tempo fa si contraddistingueva per il
boom economico, sono state diffuse dal segretario generale della Caritas, Silvio Agea.
A chiedere aiuto sono soprattutto i giovani tra i 20 e 40 anni con figli piccoli,
disoccupati e provenienti dei settori dei servizi e dell’edilizia, donne sole con
familiari a carico, uomini soli senza casa, donne anziane con pensioni sociali e immigrati
irregolari. Secondo i dati contenuti nel rapporto Caritas ante la crisis. Impacto,
diagnostico y propuestas, la maggior parte di richieste di aiuto servono per affrontare
le necessità fondamentali. Ma Agea ha denunciato anche un altro aspetto, ovvero la
mancanza di risposte davanti alla crisi da parte dei servizi sociali pubblici: il
52% delle persone aiutate dalla Caritas attraverso i servizi di accoglienza sono inviate
dagli stessi servizi sociali, soprattutto per mancanza di soldi. È stata quindi sottolineata
l’urgenza di un patto statale per dotare le strutture assistenziali pubbliche di risorse
sufficienti per rispondere all’emergenza. (V.V.)