A Pistoia, il VI Forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia del Creato:
riconciliare il tempo dell’uomo con il tempo della creazione
Noi cristiani dobbiamo essere per primi sentinelle del Creato, cambiando i nostri
stili di vita, e farci avanguardie di quel cambiamento di cui il mondo ha urgente
bisogno. Così hanno concluso ieri, a Pistoia, gli oltre 100 i giornalisti che hanno
partecipato al sesto Forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia del creato,
organizzato dall’Associazione culturale "Green accord". Tema della tre giorni “Il
tempo del Creato il tempo dell’uomo”. Ascoltiamo il servizio di Marina Tomarro:
Saranno
le generazioni future a salvare il pianeta dai disastri ecologici, ma per fare ciò
hanno bisogno di essere educate bene ai temi ambientali. E’ un messaggio di speranza
verso il futuro la conclusione del VI forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia
del Creato. Francesco Miano, presidente dell’Azione
cattolica: “Io penso che i giovani oggi siano più sensibili
delle generazioni precedenti: questo perché, ormai, comincia a crescere un po’ più
la consapevolezza della problematicità e dei pericoli che, di fatto, corriamo tutti
e corrono, in particolare, le generazioni più giovani. A questa sensibilità di fondo
vanno però offerte occasioni concrete di approfondimento e di crescita, per una maggiore
consapevolezza. Per far questo, credo sia importantissimo che i percorsi normali della
vita di un gruppo, di un’associazione, di una parrocchia, abbiano un aspetto significativo
dedicato all’ambiente. Finché rimane un’attenzione straordinaria di pochi appassionati,
è un’attenzione destinata ad incidere di meno. Seconda cosa, è importante l’opportunità
di sperimentare buone pratiche. Mi riferisco a tutto ciò che ha a che vedere con l’esercizio
di un stile di vita differente. Dal privilegiare determinate botteghe di artigiani,
al commercio equo e solidale, a tutte le forme che anche la stessa creatività giovanile
possono porre in questa direzione”. E al Forum era presente
anche il vescovo di Ivrea,Arrigo Miglio,
presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e per il lavoro, che
ha presentato la quarta giornata della Salvaguardia del creato che si svolgerà il
prossimo 1 settembre, e che avrà come tema l’aria . Ascoltiamo il suo commento:
“Cominciamo
a vivere respirando e terminiamo la nostra vita terrena esalando l’ultimo respiro.
Quindi, l’aria è un richiamo diretto a una situazione di vita o di morte. Non è soltanto
però un richiamo alla vita fisica questo tema dell’aria legato al tempo. Lo spiritus
- in greco pneuma - il vento: Gesù parla dello Spirito come del
vento che investe la comunità cristiana e, dunque, immette una vita nuova. Sono i
ritmi della vita fisica e i ritmi della vita spirituale. Ecco due temi che si incrociano
e che diventano un richiamo virtuoso a una visione saggia della vita. Un tema che
ha anche dei risvolti etici profondi: legando insieme tempo e aria pensiamo al tema
della velocità, del traffico, che ci porta alla questione dei gas-serra. Ci porta
al tema del riscaldamento globale e - da un punto di vista pastorale ed ecclesiale
- ancora una volta mi convinco come il partire dai temi dell’ecologia, dai temi della
salvaguardia del Creato, ci riporti ad alcuni punti fondamentali e essenziali di una
visione di fede della vita”.