2009-06-27 15:32:22

G8 di Trieste: azione coordinata in Afghanistan


A Trieste si sono chiusi i lavori della terza ed ultima giornata del vertice dei ministri degli Esteri del G8. Dopo il lungo confronto sulla crisi postelettorale iraniana, concluso con la sottoscrizione di un documento che deplora le violenze ma apre al dialogo con Teheran, gli incontri odierni sono stati completamenti dedicati alla stabilizzazione dell’Afghanistan e al confronto con tutti soggetti della regione. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Sviluppo economico e infrastrutture, rifugiati e migrazioni, agricoltura e sicurezza alimentare. Sono queste le tematiche delle sessioni di lavoro odierne interamente dedicate alla stabilizzazione dell'Afghanistan nella sua dimensione regionale. Per questo motivo, il tavolo degli otto Grandi è stato aperto a tutti i soggetti coinvolti nelle dinamiche del Paese asiatico, a partire dai ministri degli Esteri di Kabul e Islamabad, ma anche ai rappresentati degli Stati confinati e quelli contributori, e alle organizzazioni internazionali che operano sul terreno. In questo contesto, i circa 45 partecipanti hanno discusso anche del destino dei 2 milioni e mezzo di profughi, fuggiti dall'offensiva dall’esercito pakistano contro i talebani nella Valle dello Swat, del traffico di droga e delle prossime elezioni presidenziali in Afghanistan. “Dal G8 di Trieste parte una nuova azione coordinata verso l'Afghanistan” ha detto il ministro degli Esteri italiano, Frattini, sintetizzando i risultati dei lavori. Secondo il titolare della Farnesina, ora può esserci più ''coerenza'' negli sforzi verso l’Afghanistan, che fino a oggi ''non sempre sono stati coordinati fra di loro''. Intanto, in vista del G8 dell’Aquila dell’8-10 luglio, l’Italia ha deciso di sospendere il Trattato di Schengen. Da domani a mezzanotte saranno ripristinati i controlli alle frontiere italiane.







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