Intervento del cardinale Bagnasco al convegno sulla pastorale familiare
“Nel cuore della coppia e della famiglia fondata sul matrimonio, sta la sua vocazione
di grembo naturale della vita, di prima scuola di umanità, dove le diverse generazioni
imparano ed esercitano ogni giorno il gusto e le virtù del vivere non solo accanto
ma, ben più insieme nel segno delle diverse sfumature dell’amore: dono, perdono, concretezza
e sacrificio, pazienza e quotidianità, gioia e dolore”. Sono le parole del cardinale
Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella seconda giornata del convegno nazionale
di pastorale familiare che si sta svolgendo a Cotronei in Calabria. Dopo aver ricordato
che Papa Benedetto XVI ha “richiamato frequentemente il carattere oggettivo, stabile
e permanente sia del matrimonio che di altre realtà”, il cardinale Bagnasco ha sottolineato
che “la bellezza umana e sacramentale del matrimonio richiede tutta la nostra attenzione
di Chiesa e da sempre la cura della coppia e della famiglia fa parte integrante della
nostra pastorale”. Insieme, dunque, verso le nozze e la preparazione al matrimonio
che, continua il cardinale, deve essere un’occasione per riscoprire la fede, per incontrare
il Signore. La comunità deve curare l’attenzione e l’affetto verso chi si prepara
alle nozze e si dispone a creare un nuovo nucleo d’amore che non riguarda solo i due
ma l’intera comunità cristiana e tutta la società. Questa attenzione affettuosa diventa
come un grembo che accompagna e che genera. Rivolgendosi ai partecipanti del convegno,
il presidente della Conferenza episcopale italiana evidenzia che la coppia è “espressione
della maternità della Chiesa che si fa prossima a realizzare il loro sogno d’amore”.
“Come credenti che vivono nella storia a modo di lievito e luce - ha continuato -
non possiamo non desiderare che i giovani che guardano al matrimonio trovino anche
l’aiuto dell’intera società dove vivono e di cui sono parte viva”. Secondo l’Avvenire
le giornate di studio e confronto a Cotronei possono essere considerate come il “dossier
più vasto e dettagliato mai realizzato a livello nazionale su un tema che interroga
urgentemente Chiesa e società: i giovani, l’amore, il matrimonio, le convivenze”.
Il lavoro raccoglie i questionari provenienti dalla quasi totalità delle diocesi italiane
(192 su 226). (M.P.)