Il saluto del Papa all'astronauta che ha portato nello spazio le reliquie di Santa
Teresina
Tra le migliaia di pellegrini che hanno partecipato questo mercoledì in Piazza San
Pietro in Vaticano all'udienza generale, Benedetto XVI ha salutato l'astronauta statunitense
Ronald Garan, che ha portato una reliquia di Santa Teresa di Lisieux nello spazio
a bordo del Discovery Shuttle. A questa reliquia, in orbita da un anno, se ne aggiungerà
un'altra portata dallo stesso Garan nella prossima missione in programma nel marzo
2011 nella stazione spaziale internazionale. Secondo quanto ha riferito il colonnello
della Nasa, prima di intraprendere la missione spaziale dal 31 maggio al 14 giugno
dell'anno scorso, ha chiamato le suore della comunità carmelitana di New Caney (Texas)
per chiedere le loro preghiere per il viaggio, e ha detto loro che avrebbe voluto
portare qualche oggetto nello spazio per conto della comunità. Le suore, riferisce
l'agenzia Zenit, hanno pensato alle parole di Santa Teresa: “Ho la vocazione di un
apostolo. Vorrei viaggiare in tutta la terra per predicare il tuo nome e piantare
la tua croce gloriosa sul suolo ateo. Mio amato, una missione non mi basterebbe. Vorrei
predicare il Vangelo nei cinque continenti contemporaneamente e perfino nelle isole
più remote. Sarei una missionaria non per pochi anni, ma dall'inizio della creazione
alla fine dei tempi”. Le carmelitane hanno quindi dato all'astronauta una reliquia
di Santa Teresa per il volo. Garan, con i suoi familiari, ha anche fondato l'associazione
Manna che, con la tecnologia della Nasa e il finanziamento dell'Onu, ha sviluppato
un sistema per rendere potabile l'acqua nei villaggi del Ruanda e installare pannelli
solari in scuole e ospedali. (V.V.)