Croce Rossa: civili vittime più dei militari nei Paesi in guerra
Nel conteggio dei morti il numero dei civili supera quello dei combattenti e le popolazioni
vengono in gran parte trasformate in profughi. È quanto è emerso da un rapporto presentato
dal Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) alla vigilia del suo 150.mo anniversario
dalla fondazione. Lo studio, dal titolo “Il nostro mondo, visto dal campo” dimostra
che più della metà dei civili intervistati in 8 Paesi in guerra (Afghanistan, Colombia,
Georgia, Haiti, Libano, Liberia, Filippine e Repubblica Democratica del Congo) sono
stati sfollati a causa dei conflitti nei loro Paesi. Secondo il rapporto, il 66% degli
intervistati hanno patito gli effetti della guerra, mentre il 56% hanno dovuto abbandonare
il luogo in cui abitavano e per la maggior parte hanno perduto il contatto con i loro
cari. In tutti i Paesi esaminati, inoltre, i conflitti hanno limitato o reso impossibile
l’accesso all’acqua, al cibo, all’elettricità, all’assistenza sanitaria. C’è scetticismo
anche riguardo agli aiuti internazionali: il 59% delle persone intervistate ritiene
che la corruzione impedisca aiuti efficaci. (V.V.)