Cina: la diocesi di Han Dan chiude l'Anno Paolino e apre quello sacerdotale
La chiusura dell’Anno Paolino della diocesi di Han Dan è contemporaneamente un invito
ad una attiva partecipazione all’Anno Sacerdotale. Così oltre mille fedeli, un centinaio
di religiose e una settantina di novizie delle congregazioni religiose femminili,
oltre ai seminaristi del seminario diocesano, hanno preso parte alla solenne Celebrazione
Eucaristica di chiusura dell’Anno Paolino e di apertura dell’Anno Sacerdotale, che
si è svolta il 19 giugno nella cattedrale, preseduta da mons. Yang Xiang Tai e concelebrata
da una cinquantina di sacerdoti. Dopo la Santa Messa, don Xi Jian Ke, cancelliere
diocesano, insieme a diversi parroci, ha fatto un resoconto della celebrazione dell’Anno
Paolino. Secondo il cancelliere, oltre 6.000 catecumeni sono stati battezzati durante
l’Anno, e per lui “la chiusura non è altro che un nuovo inizio, che richiama un ulteriore
impegno missionario con lo spirito di San Paolo”. Durante la liturgia di chiusura
dell’Anno Paolino e di apertura dell’Anno Sacerdotale sono stati ordinati 3 nuovi
diaconi diocesani, è stata letta la Lettera pastorale del vescovo diocesano per l’Anno
Sacerdotale e il decreto per lucrare le indulgenze. La diocesi di Han Dan, che include
19 distretti civili, si trova nel sud della provincia dell’He Bei e conta oltre 130.000
cattolici, su una popolazione di 8,3 milioni di persone. L’evangelizzazione della
diocesi risale al grande missionario gesuita padre Matteo Ricci nel ‘500. Attualmente
vi sono in diocesi centinaia fra chiese e cappelle, 58 sacerdoti, 40 seminaristi,
e 200 religiose appartenenti a due congregazioni diocesane. Inoltre la diocesi gestisce
diversi dispensari, ambulatori e strutture impegnate nell’assistenza sociale. (R.P.)