2009-06-25 15:52:47

Rapporto Onu: la crisi colpisce anche il mercato della droga


“Finché la domanda di droga persiste, i Paesi deboli saranno sempre presi di mira dai trafficanti. Se l'Europa vuole davvero aiutare l'Africa, dovrebbe ridurre il suo appetito per la cocaina”. Lo ha affermato Antonio Maria Costa, direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga e alla criminalità presentando il rapporto annuale sulla produzione e il consumo di sostanze stupefacenti nel mondo. Il dossier è stato pubblicato in vista della Giornata mondiale contro la droga, che si celebra domani. Nel rapporto, ripreso dall’agenzia Fides, si prende atto che grazie agli sforzi internazionali, vi è un declino dei flussi di cocaina diretti dall’America Latina in Europa, passando per l’Africa occidentale. Nonostante questo però la violenza connessa al narcotraffico e l'instabilità politica continuano a rappresentare una serie minaccia per diversi Paesi della regione, in particolare per la Guinea-Bissau. Il rapporto lascia intravedere anche dei motivi di speranza perché afferma che è in calo il mercato della cocaina, degli oppiacei e della cannabis. Allo stesso tempo lancia l’allarme sulla diffusione delle droghe sintetiche, amfetamine, metamfetamine e ecstasy, nei Paesi in via di sviluppo. Mentre infatti l’abuso di queste sostanze è stabile nei Paesi sviluppati, nei Paesi in via di sviluppo si registra un aumento della produzione e del consumo. Per quel che riguarda la cocaina, Antonio Maria Costa ha affermato infine che “il mercato globale della cocaina di 50 miliardi di dollari sta subendo uno sconquasso sismico”, come dimostrato dal fatto che “il livello di purezza e i sequestri sono in ribasso. (A.L.)







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