Il mondo sta lentamente perdendo la sua battaglia contro la fame nel Corno d’Africa:
a denunciarlo è il Comitato internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa
secondo cui sono oltre due milioni e mezzo le persone a rischio di insicurezza alimentare
in Etiopia, Kenya, Somalia e Gibuti. In un rapporto pubblicato a Nairobi e ripreso
dalla Misna, il comitato afferma che “la battaglia contro la fame è stata progressivamente
abbandonata, con la conseguenza che ora rischia di essere persa”. “Il messaggio che
vogliamo mandare al mondo è semplice: la fame, in questa parte del mondo, uccide migliaia
di persone all’anno”, ha detto Asha Mohamed, responsabile del comitato per l’Africa
Orientale. La mancanza di cibo crea instabilità e genera conflitti tra le comunità
locali, come accaduto di recente tra le popolazioni nomadi al confine tra Somalia
e Kenya. Particolarmente grave, affermano i responsabili, è la situazione in Somalia
dove la metà delle morti dei bambini al di sotto dei cinque anni è dovuta alla malnutrizione.
“Con la ripresa delle violenze nel Paese e l’aumento del numero di sfollati nei campi
profughi – si sottolinea infine nel rapporto - l’alimentazione diventa una priorità
e un bisogno da soddisfare con urgenza”. (A.L.)