2009-06-20 16:15:55

Concluso ad Assisi il Capitolo Generale dei Frati Minori


Stamani, con la solenne celebrazione eucaristica nella Basilica della Porziuncola, in Santa Maria degli Angeli, si è concluso il 187.mo Capitolo Generale dei Frati Minori. Nell’omelia, fra José Rodriguez Carballo, rieletto Ministro Generale dell’Ordine, ha fatto ancora una volta memoria degli 800 anni del movimento francescano. Ha sottolineato come la diversità di lingua e cultura, che da sempre lo caratterizza, ha rappresentato, anche in questa esperienza capitolare, una ricchezza per comprendere in profondità la volontà di Dio. Come nella prima Pentecoste cristiana e nei primi Capitoli dell’Ordine - ha detto - lo Spirito ha animato la riflessione su tutto ciò che riguarda la vita e la missione dei Fratelli. Un elemento essenziale per attuare oggi le iniziative pastorali e missionarie dei frati sarà l’attenzione, per “conoscere bene il cuore degli uomini a cui ci rivolgiamo, il loro modo di pensare e di porsi”, solo così si potrà continuare ad essere i “frati del popolo”. Insieme a questo “diventa anche necessario essere ben preparati intellettualmente in vista di una lettura attenta dei segni dei tempi e dei luoghi, ed essere quindi in grado di offrir loro una risposta evangelica”. Il mondo - ha proseguito fra Carballo - ha diritto di attendersi che i frati siano strumenti di riconciliazione e di pace, solidali con i più miseri, attenti alla salvaguardia del creato, “capaci di favorire il dialogo tra le culture, le generazioni, le religioni, le correnti di pensiero, per far crescere la conoscenza e il riconoscimento reciproci e la ricerca di cammini comuni per dare inizio ad un mondo fraternizzato con le sue ricche e sane differenze”. Nelle quattro settimane di lavori (iniziati lo scorso 24 maggio), i 152 delegati, rappresentanti dei circa 15.000 frati presenti nel mondo, hanno esaminato lo stato dell’Ordine e hanno tracciato insieme il cammino dei prossimi sei anni. Il documento finale, intitolato “Portatori del dono del Vangelo”, illustra alcune maniere con le quali nel nostro mondo, così diverso da quello dell’epoca di san Francesco, i Frati Minori vogliono annunciare il Vangelo. La missione – si afferma in esso – avviene tra gli uomini di oggi, mettendo al centro gli altri e non se stessi, in un atteggiamento di simpatia per il mondo, cercando di comprendere e rendersi comprensibili ad ogni popolo e ad ogni cultura. Tale impegno assume spesso la forma della partenza per altri paesi, per vivere tra uomini di altre lingue e culture e rendere presente a tutti il dono del Vangelo. L’evangelizzazione assume così una spiritualità attenta anche ai valori della giustizia, pace, integrità del creato e rende i fratelli ponti di dialogo, di incontro, di riconciliazione. Delle oltre 100 proposizioni approvate, circa metà ha riguardato la revisione delle leggi interne all’Ordine (gli Statuti Generali). L’altra parte ha orientato il cammino da percorrere per una rinnovata formazione personale e comunitaria dei frati, che tenga presente dei tempi attuali, in vista di un impegno missionario e sociale capace di comprendere le problematiche dell’uomo di oggi. Sono stati aggiunti o rafforzati progetti missionari in diverse aree del Pianeta, da realizzarsi tra il 2009 e il 2015. Molto forte è l’impegno preso circa i temi della giustizia, della pace e dell’ecologia. La sintesi di quanto avvenuto nell’assise capitolare e di quanto deciso dai 152 delegati verrà presentata agli organi di informazione nella conferenza stampa di lunedì 22 giugno, alle ore 11.00 presso la Curia Generale dei Frati Minori a Roma.







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