Il Patriarca di Lisbona: la verità della Messa al centro dell'Anno Sacerdotale
“Approfondire il mistero della Chiesa che siamo” mediante la comprensione dell'identità
specifica dei vescovi, dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici e attraverso le relazioni
che si stabiliscono tra loro. È l’invito che il Patriarca di Lisbona, cardinale José
Policarpo, ha rivolto ai parroci e alle comunità della Diocesi in vista dell’apertura
dell’anno sacerdotale. Secondo quanto riferisce l’agenzia Zenit, il porporato darà
inizio all'Anno con una Messa domani sera nella Basilica di Estrela. Alla celebrazione
sono stati convocati tutti i fedeli e il clero della città. Rivolgendosi con una lettera
ai religiosi il Patriarca ha presentato le linee programmatiche dell’Anno che si aprirà
domani. In primo luogo il porporato ha spiegato che i sacerdoti non dovranno essere
considerati “un gruppo a parte”: “Tutto ciò che facciamo per scoprire il mistero del
sacerdozio apostolico e meritare la santità dei nostri sacerdoti dobbiamo farlo nella
Chiesa e con la Chiesa”. Dall'altro lato, bisogna evitare l'estremo opposto di “diluire
la specificità del sacerdozio apostolico nella valorizzazione del sacerdozio comune
di tutti i fedeli”. Il cardinale Policarpo ha quindi esposto “alcune intuizioni personali”
che dovranno essere incluse nelle attività dell'Anno Sacerdotale. Il Patriarca ha
quindi invitato a sottolineare “la verità, qualità e densità” della Messa. Oltre a
questo, la diocesi dovrà ripristinare la pratica dell'adorazione eucaristica perpetua.
Il Cardinal-Patriarca chiede anche di intensificare l'esperienza di preghiera dei
sacerdoti, di promuovere nei movimenti laicali la scoperta del sacerdozio come dono
di Dio, di proporre momenti di approfondimento teologico e spirituale rivolti a tutti
i membri della Chiesa, di realizzare attività specifiche per i bambini e i giovani
e di dinamizzare la pastorale vocazionale. (M.G.)