2009-06-18 15:21:45

Corea del Sud: leader religiosi auspicano il rafforzamento della democrazia


In Corea del Sud sacerdoti cattolici, pastori protestanti e monaci buddisti chiedono il ripristino della dimensione democratica nella vita del Paese e una maggiore libertà di espressione. Circa 200 sacerdoti, 300 religiosi e laici hanno preso parte ad una manifestazione nel centro di Seoul per sensibilizzare le istituzioni sul rischio di un “processo degenerativo della convivenza democratica”. “Non possiamo più sopportare – sottolineano gli organizzatori della manifestazione – l’attuale situazione che poco a poco sta affievolendo la democrazia”. “Si è di fronte ad un uso eccessivo del potere – aggiungono – che si manifesta con strategie che vorrebbero pianificare l’opinione pubblica con il ricorso ad intimidazioni o alla formulazione di leggi costrittive”. Secondo i leader religiosi occorre ripristinare un orizzonte di convivenza civile ove “la libertà ed il diritto costituiscano il fondamento delle relazioni umane e della vita sociale”. I sacerdoti della comunità cattolica – rende noto l’Osservatore Romano – celebreranno quotidianamente per un mese Sante Messe perché la società coreana ritrovi “la democrazia, la pace, la libertà di espressione e una solidale convivenza”. (A.L.)







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