Dialogo ebraico-cristiano: il cardinale Danneels chiede di costruire un futuro nuovo
“Costruiamo un futuro nuovo, nel quale non vi siano più sentimenti antiebrei fra i
cristiani e sentimenti anticristiani fra gli ebrei, ma piuttosto il rispetto reciproco
richiesto a coloro che adorano lo stesso Creatore e Signore e che considerano Abramo
nostro padre comune nella fede”. È l’esortazione rivolta dall’arcivescovo di Malines-Bruxelles,
cardinale Godfried Danneels, nel corso di un incontro tenutosi domenica scorsa nella
Grande sinagoga della capitale belga. Il presidente della comunità israelitica di
Bruxelles, Philippe Markiewicz, ha definito la cerimonia “un evento storico” e ha
reso omaggio al cardinale Danneeels per “il suo costante contributo alle relazioni
tra ebrei e cristiani”. Questa cerimonia, ha sottolineato da parte sua l’arcivescovo
ripreso dall'agenzia Sir, “è la promessa che intendiamo impegnarci insieme affinché
mai possa prevalere il male”. “Se l’uomo ha potuto provare un così grande disprezzo
per l’uomo in questo periodo nero della nostra storia” ha aggiunto il porporato con
riferimento alla Shoah, “non è anche perché egli era arrivato a disprezzare Dio?”.
Di qui il richiamo conclusivo: “Insieme, ebrei e cristiani, preserviamo del vero Dio
fra tutti gli idoli che spesso occupano la scena della nostra epoca”. “Il nostro passato
è importante - ha concluso - , ma il futuro che ci attende, in Europa e nel mondo,
è ancora più importante e urgente”. (R.P.)