Medio Oriente: il premier Netanyahu apre ad uno stato palestinese, ma Abu Mazen boccia
le condizioni avanzate da Israele
Positive reazioni internazionali, in particolare del presidente americano Obama, dopo
le dichiarazioni del premier israeliano Netanyahu che ieri per la prima volta ha accettato
l’ipotesi della creazione di uno Stato palestinese, ma a condizione che sia smilitarizzato.
E proprio da parte palestinese si raffreddano gli entusiasmi, affermando che l’ipotesi
esposta dal capo del governo ebraico colpisce al cuore il processo di pace israelo-palestinese.
Il servizio di Graziano Motta:
Ma le
dichiarazioni di Netanyahu costituiscono un progresso o, al contrario, un affossamento
per il dialogo israelo-palestinese? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Maria Grazia
Enardu, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università di Firenze.
Ascoltiamo: