2009-06-15 15:34:24

Il Pam denuncia il rischio fame in numerosi Paesi in via di sviluppo


Uno studio del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite condotta in Armenia, Bangladesh, Ghana, Nicaragua e Zambia evidenzia che la crisi finanziaria si sta facendo sentire soprattutto sulle famiglie che sono così a rischio fame. Come si legge sull’agenzia Sir, l’agenzia dell’Onu chiede ai governi maggiori investimenti nei programmi di protezione sociale. Gli esperti sottolineano che “la maggioranza delle famiglie è costretta a tagliare il numero dei pasti giornalieri” e acquista “cibo più economico e meno nutriente, soprattutto in Nicaragua e nello Zambia, alcune famiglie spendono meno per la salute o ritirano i propri figli da scuola”. A causa del rallentamento dell’economia, inoltre, molti lavoratori emigrati non riescono più a mandare denaro a casa. I più colpiti sono i lavoratori non specializzati delle aree urbane, le famiglie che dipendono dalle rimesse dall’estero (in particolare in Armenia dove queste rappresentano il 20% del Pil nazionale e costituiscono la principale fonte di reddito per circa un quarto dei nuclei familiari, in Nicaragua e Bangladesh), i lavoratori espulsi dai settori dell’export (Nicaragua, Ghana e Bangladesh) e quanti lavorano nel settore minerario e del turismo (Zambia).(B.C.)







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