Spagna: per i vescovi in crisi è il valore della dignità umana
In occasione della celebrazione del Corpus Domini che coincide con quella della Caritas,
i vescovi spagnoli hanno rivolto un pressante appello a tutti i fedeli affinché, prendendo
atto dell’aggravarsi della situazione socioeconomica, prendano sempre più in considerazione
il mandato della carità evangelica. Il messaggio, firmato dalla Comissione Episcopale
della Pastorale Sociale, si apre con una descrizione delle conseguenze della crisi
nella popolazione e nell’organizzazione della Caritas. “Da quando è scoppiata la crisi
un numero sempre piú grande di uomini e donne sta bussando alle porte delle nostre
Caritas”. “In queste persone - si legge nel documento - abbiamo potuto scoprire i
nuovi volti della povertà”. I vescovi dichiarano di aver colto anche un’altra povertà,
quella dei valori e degli atteggiamenti che si manifesta in diversi ambiti e in alcuni
mezzi della comunicazione sociale”. “D’altra parte - si sottolinea nel messaggio -
siamo di fronte ad una grave crisi che non sembra congiunturale e che non riguarda
solo le persone ma che mette in questione le strutture stesse dell’attuale modello
sociale ed economico”. Sul modo di affrontare l’attuale crisi, i vescovi spagnoli
affermano che sarebbe un errore ridurla ad una questione finanziaria ed economica.
In fondo, sono in gioco alcuni valori morali. Anzi, è la dignità dell’essere umano
il valore che è entrato in crisi. La crisi rende anche evidente il fallimento di questa
società del benessere e di un modello di sviluppo che non é riuscito a ridurre le
disuguaglianze né la povertà negli ultimi quindici anni, benché sia stato un periodo
di forte sviluppo economico. Guardando verso il futuro, il messaggio dei vescovi spagnoli
dichiara che forse è giunto il momento di promuovere un altro modello socioeconomico
piú umano e giusto. Il documento conclude con un appello ai fedeli affinché prendano
in considerazione la responsabilità della condivisione cristiana dei beni e di una
conversione personale e comunitaria, e perfino della revisione delle motivazioni e
dello stile che reggono le nostre istituzioni. (A cura di padre Ignacio Arregui)