Presentato alla Fiera di Milano il progetto di restauro del colonnato di Piazza San
Pietro
Alla Fiera di Milano è stato presentato stamani il progetto di restauro del colonnato
di piazza San Pietro. Si tratta di un progetto ambizioso che riguarderà la revisione
delle coperture, il controllo del deflusso delle acque piovane e la rimozione di vecchi
restauri impropri e la pulitura. Dopo una serie di test, gli esperti, sotto il controllo
dei Servizi Tecnici e dei Musei vaticani, procederanno a definire il metodo migliore
per arrivare ad un’uniformità globale a tutto l’emiciclo. Il restauro totale del Colonnato
di San Pietro che, ormai sul piede di partenza, andrà avanti nei prossimi quattro
anni. Si tratta di individuare un metodo - ha spiegato il direttore dei Musei Vaticani,
Antonio Paolucci - che sarà possibile poi applicare all’intero complesso. Per questo
è stato allestito un cantiere pilota in fondo all’emiciclo di sinistra che sta fornendo
le linee guida per il restauro affidato alla società Navarra e diretto dai funzionari
dei servizi Tecnici e dei Musei Vaticani. I problemi evidenziati dall’intero complesso
sono gli stessi per tutta l’estensione del monumento, a causa anche della qualità
non sempre eccellente del travertino impiegato. Si interverrà revisionando le coperture,
controllando il deflusso delle acque meteoriche e rimuovendo vecchi restauri impropri;
quindi si passerà ad eliminare lo sporco e a consolidare le superfici. Un intervento
importante che riguarderà colonne, stemmi, statue, prodotti in cantiere e poi messi
in opera dal Bernini e dai suoi assistenti. Un restauro seriale dunque per un’opera
“seriale” ha insistito Paolucci: “Due criteri governarono il cantiere: rapidità esecutiva
e massimo contenimento dei costi, criteri che bisognerà tener presente nel restauro”,
ha quindi concluso Paolucci, dopo aver fornito un’interessante l’excursus storico
dell’opera voluta da papa Alessandro VII nel 1657. (Da Milano, per Radio Vaticana,
Fabio Brenna)