Il razzismo al centro dei lavori del Consiglio mondiale delle Chiese
Dal 14 al 17 giugno prossimo si riunisce a Doorn nei Paesi Bassi il Consiglio Mondiale
delle Chiese per “Promuovere l'integrazione come risposta teologica ed etica al razzismo”.
I rappresentanti di circa cinquanta comunità ecclesiali si riuniranno per individuare
strategie comuni volte a contrastare l'emarginazione delle minoranze in diversi Paesi
del mondo. L’iniziativa coincide con il quarantesimo anniversario della «Notting Hill
conference», da cui ha preso il via il programma del Consiglio (Programme to Combat
Racism) per la lotta contro ogni discriminazione razziale nel mondo. Il programma
ha fra l'altro fornito un contributo per l'eliminazione dell'apartheid in Sud Africa
e supporta le istanze delle popolazioni oppresse in altre nazioni, tra cui l'India,
per quanto concerne la questione dei “dalit” (per indicare coloro che, all'interno
del sistema delle caste, occupano la posizione più misera). “La conferenza — spiega
il segretario generale del Consiglio nei Paesi Bassi, il reverendo Klaas van der Kamp
— ha come obiettivo quello di definire strategie, “più potenti della forza militare”,
in grado di cambiare la situazione delle minoranze nei diversi Paesi”. “Ancora oggi
— ricorda van der Kamp — siamo consapevoli che la lotta al razzismo deve continuare.
Anche in una nazione liberale e tollerante, come i Paesi Bassi. Per esempio, nel 2007
si sono registrate 4.247 denunce da parte di persone che hanno subito atti di intolleranza”.
“Mentre la globalizzazione — si afferma — spinge i popoli della terra ad allacciare
relazioni sempre più strette, varie forme di esclusione sociale di stampo antico e
moderno appaiono ancora attive nelle società. Per questo motivo — è aggiunto — il
Consiglio ritiene necessario che le comunità ecclesiali elevino ancora una volta la
loro voce per la pace, la giustizia e il rispetto”. A tale scopo, al termine della
conferenza – riferisce l’Osservatore Romano che dà notizia dell’evento - sarà pubblicato
un messaggio per ribadire l'impegno di solidarietà dell'organismo ecumenico. Alla
cerimonia conclusiva dell'evento sarà presente anche la Regina Beatrice dei Paesi
Bassi. L'avvio della conferenza, invece, sarà preceduto da una cerimonia religiosa
presso la chiesa di saint Martin, in occasione della quale interverrà il segretario
generale del Consiglio Mondiale delle Chiese, Samuel Kobia. (A.V.)