New York: conferito ieri il Premio “Path to Peace, Sentiero per la Pace 2009”
Il premio “Path to Peace, Sentiero per la Pace 2009” è stato insignito ieri sera,
a New York, alla memoria dell’arcivescovo caldeo di Mosul, Paulos Faraj Rahho. Il
premio della fondazione Path to Peace, istituita in collaborazione con la Missione
della Santa Sede presso l’Onu, riconosce ogni anno un individuo che si è distinto
per il suo impegno nella diffusione della pace, e quest’anno la fondazione ha voluto
focalizzare l’attenzione sui cristiani che, nonostante i rischi e le persecuzioni,
sono rimasti in Iraq a testimoniare la loro fede. Fra questi, appunto, l’arcivescovo
Rahho, che nel febbraio dello scorso anno fu rapito da uomini armati all’esterno della
sua chiesa, a Mosul, mentre tornava a casa dopo un servizio di preghiera; è stato
trovato morto due settimane dopo, insieme alle guardie del corpo. L’arcivescovo iracheno
era nato a Mosul nel 1942 e lì aveva passato tutta la sua vita, fondando una chiesa
ed un orfanotrofio per bambini disabili; alla sua morte era da sette anni alla guida
del gregge dei 20 mila cattolici di Mosul, una delle più antiche comunità cristiane
del mondo. Durante la cerimonia di premiazione, mons. Celestino Migliore - osservatore
permanente della Santa Sede all’Onu - ha sottolineato che mons. Rahho e tanti altri
cristiani iracheni hanno sofferto per portare una preziosa testimonianza di pace.
Il premio, ha sottolineato Celestino Migliore, ricorda l’urgenza di promuovere la
libertà religiosa. (Da New York, Elena Molinari)