La Camera vara la fiducia al ddl intercettazioni. Critiche da magistrati e giornalisti
L'Aula della Camera ha confermato la fiducia al governo sul disegno di legge in materia
di intercettazioni. Il voto finale è previsto nel pomeriggio di domani. Il testo prevede
che il Pubblico Ministero possa chiedere l’autorizzazione al provvedimento solo in
caso di “indizi di colpevolezza” evidenti e assolutamente indispensabili. Critica
l’Associazione Nazionale Magistrati secondo cui il ddl limita le indagini; le opposizioni
chiedono l’intervento del presidente Napolitano per l’abuso “dicono” della fiducia.
Il governo replica : niente imposizioni, "il testo è stato modificato con il contributo
dell’opposizione”, e rispetto al ddl Alfano introduce “spazi più ampi per il diritto
di cronaca” e consente al PM di acquisire d'urgenza anche i tabulati telefonici. Preoccupazione
è stata espressa anche dalla Federazione Nazionale della Stampa e dall’Ordine dei
Giornalisti. Alessio Orlandi ha intervistato Roberto Natale, presidente
della Federazione Nazionale della Stampa: