Europee: avanzata dei Conservatori. Affluenza alle urne ai minimi storici
Il “vecchio continente” – a spoglio pressoché ultimato - vede l’avanzata delle destre,
con il Partito Popolare che dovrebbe ottenere 267 seggi, contro i 159 dei Socialisti.
Alta l’astensione, mentre preoccupante è l’avanzata della destra xenofoba in Olanda,
Ungheria, Austria e Gran Bretagna. Da Bruxelles, ci riferisce Giovanni Del Re:
In Italia
invece vittoria - non come da previsioni - per il “Popolo della Libertà”, del premier
Berlusconi. Secondo partito si conferma il PD, mentre è un successo per l’Italia dei
Valori di Antonio Di Pietro e per la Lega Nord. Tutti gli altri partiti restano sotto
la soglia di sbarramento del 4%. Nel pomeriggio inizieranno, invece, gli scrutini
per le elezioni provinciali e comunali. Giampiero Guadagni:
Visti i risultati
complessivi, si concretizzano le possibilità di una riconferma del portoghese Barroso
– di famiglia popolare – alla guida della Commissione Europea, mentre si apre la
partita tutta interna al PPE per la presidenza dell’Europarlamento. La battaglia è
tra l’italiano Mario Mauro, sostenuto da Berlusconi, ed il polacco Jerzy Buzek. Ma
sui risultati emersi dalle elezioni di ieri, Salvatore Sabatino ha raccolto il commento
di Federiga Bindi, titolare della Cattedra Jean Monnet all’Università Tor Vergata
di Roma:
E chiudiamo
questa nostra pagina dedicata alle elezioni europee con una riflessione sulla casa
comune del vecchio continente, Fausta Speranza ha intervistato mons. Aldo Giordano,
Osservatore Permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa: