Usa: il vescovo di Detroit incoraggia i fedeli dopo la bancarotta della General Motors
Dopo la dichiarazione ufficiale del fallimento della General Motors, azienda statunitense
produttrice di autoveicoli, il vescovo di Detroit, mons. Allen H. Vigneron, ha rilasciato
una dichiarazione: “Le novità sulla GM aggravano la situazione di disgregazione e
incertezza che pesa già da mesi su alcuni cittadini – si legge nella nota - Prego
per coloro che sono colpiti da questi ultimi episodi e invito tutti i fedeli a unirsi
a me in una preghiera alla Vergine Maria, perché possa portare conforto in questo
periodo di crisi. Chiediamo umilmente la sua intercessione con Gesù, suo Figlio, affinché
Egli possa dare forza a chi sta portando il carico di questa recessione economica”.
Le parole di mons. Vigneron hanno seguito quelle del Presidente degli Stati Uniti,
Barack Obama, che lunedì scorso aveva annunciato la bancarotta della GM e l’impegno
dello Stato a intervenire per risollevare le sorti dell’azienda, rilevando il 60%
del suo patrimonio e garantendo altri trenta miliardi di dollari. Il Capo della Casa
Bianca ha anche precisato che gli interessi della politica non condizioneranno il
futuro dell’industria americana e la sua vocazione naturale al libero mercato. “L’amministrazione
attuale - ha detto Obama – non ha alcun interesse a guidare la GM e s’impegna, anzi,
a non esercitare il proprio diritto di azionista, nella gestione dell’impresa. L’obiettivo
è far sì che il gruppo, più snello e competitivo, torni a camminare con le proprie
gambe”. (S.K.)