Sudafrica: sarà sepolto a Mariazelle il missionario austriaco ucciso
“Si è trattato di una rapina, poiché hanno portato via i pochi contanti che c’erano
nell’armadio dove li custodiva; non hanno preso però il suo computer portatile” lo
riferisce fratel Fedele, confratello di Ernst Plöchl, il religioso austriaco appartenente
alla congregazione di Mariannhill, ritrovato morto nella sua abitazione domenica scorsa.
E’ stato sepolto a Mariazelle, il luogo dove ha trascorso 40 anni della sua vita di
missionario. I confratelli hanno pensato di fare così la sua volontà. Il missionario,
aggiunge il confratello, non aveva ricevuto minacce né aggressioni, anche per questo
si ritiene che l’omicidio sia stato commesso da “poveri disperati o da qualcuno di
una banda giovanile, che non si sono chiesti il bene che facesse padre Ernst per la
comunità”; il denaro è dunque il motivo dell’aggressione: “Devono aver pensato che
avrebbe pagato i salari, oppure che stava per andare a comprare i viveri, come faceva
ogni settimana a Matatiele, il centro più vicino, a 100 chilometri di distanza, ma
ormai, per questioni di sicurezza, si paga e si viaggia sempre con assegni”, commenta
così all'agenzia Misna le notizie provenienti dal Sudafrica, fratel Fedele dalla casa
generalizia di Roma. Sull’uccisione del sacerdote missionario lo ha sentito l’agenzia
Misna. Padre Ernst Plöchl era direttore amministrativo di una scuola, che conta oggi
400 alunni, tra maschi e femmine. La Mariazzelle Christian Boarding school, è una
delle scuole più antiche dell’Eastern Cape, frutto della missione avviata alla fine
dell’800 dai religiosi di Mariannhill, congregazione fondata da un missionario trappista
austriaco nella omonima località nella provincia sudafricana del Natal. “Molto paziente,
sorridente e molto disponibile con i giovani, che ascoltava volentieri” il ricordo
del confratello. L’anziano missionario non di rado restava senza soldi per acquistare
cibo per gli alunni, poiché molti genitori non potevano permettersi sempre di pagare
la retta o di pagarla tutta “allora ricorreva ai suoi amici in Austria o negli Stati
Uniti per raccogliere fondi per i ragazzi” continua fratel Fedele. I funerali di padre
Ernst si svolgeranno venerdì prossimo. (A.V.)