2009-06-02 16:24:10

Svizzera: pellegrinaggio ad Einsiedeln per l’unità della Chiesa e con Benedetto XVI


Il santuario mariano di Einsiedeln in Svizzera ha accolto ieri, Lunedì di Pentecoste, il pellegrinaggio nazionale per l’unità della Chiesa e con Benedetto XVI. Fedeli di tutte le regioni della Svizzera hanno così risposto all’invito dei vescovi a radunarsi nel famoso santuario. Il Presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri, mons. Kurt Koch, ha messo al centro della propria omelia nelle quattro lingue nazionali – tedesca, francese, italiana e romanza – la certezza che la fede in Gesù Cristo è la sorgente dell’unità e della pace nella Chiesa. “Da soli – ha detto, infatti – non possiamo fare l’unità e la pace nella Chiesa. Esse sono dono dello Spirito Santo. La Chiesa – ha aggiunto il vescovo – è la comunione con il Dio vivente, essa è per questo la comunione dei credenti”. Invece di approfondire di più questa appartenenza a Dio, ha aggiunto mons. Koch, la “nostra Chiesa dà talvolta l’impressione che noi ci occupiamo più delle persone e dei gruppi che si esprimono nell’opinione pubblica e meno del messaggio del Vangelo”. Mons. Koch ha perciò lamentato che nella Chiesa svizzera si siano formati come dei partiti – conservatori o progressisti, fondamentalisti o libertali, reazionari o riformatori -, che non si parlano più e non pregano neanche più insieme. Il pellegrinaggio nazionale ha anche aperto di fatto l’assemblea ordinaria di tre giorni della Conferenza episcopale nel convento di Einsiedeln. (A.M.)







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