È ancora emergenza dopo il passaggio del ciclone Aila in India e Bangladesh
Sale a 117 il numero accertato delle vittime del ciclone Aila che si è abbattuto nei
giorni scorsi sulle coste dello Stato indiano del West Bengala. A esse vanno aggiunti
i 178 morti del Bangladesh e un numero non ancora definito di sfollati. In India il
ciclone ha costretto circa 500mila persone ad abbandonare le proprie case. Il dipartimento
per le emergenze del West Bengala afferma che oltre 130mila hanno trovato rifugio
nei campi allestiti dal governo. Gli aiuti arrivano via aerea o con le barche, gli
unici mezzi utili per accedere alle zone colpite. In Bangladesh si parla di oltre
170mila sfollati e più di 17mila feriti. Molti stanno tornando nelle loro case anche
se le aree dei 12 distretti costieri su cui Aila si è abbattuto sono ancora in pieno
stato di emergenza, rende noto l'agenzia AsiaNews. Le autorità della capitale Dhaka
stanno cercando di prevenire il diffondersi di epidemie di tifo e diarrea dopo che
in alcune zone, come il distretto di Satkhira, si sono già verificate alcune morti.
Gli aiuti faticano ad arrivare a causa dell’interruzione delle vie di comunicazione.
Mancano cibo e medicine e per rispondere all’emergenza il governo ha stanziato 4,6
milioni di dollari e 19mila tonnellate di riso da destinare alla popolazione colpita.
(V.V.)