Vietnam: mons. Hoang Van Dat chiede al governo di "ri-concedere" le proprietà confiscate
“Quando abbiamo chiesto alle autorità di ‘restituirci’ il terreno per le chiese ci
hanno detto di no, ma se chiediamo di ‘ri-concedercelo’ per le necessità delle persone,
alla fine lo faranno”. E’ la “filosofia” che mons. Cosma Hoang Van Dat, vescovo di
Bac Ninh consiglia ai suoi fedeli, che, finora, hanno invano cercato di poter ricostruire
i loro edifici sacri. Mons. Hoang Van Dat, è il vescovo dei poveri, dei bambini sfortunati
e dei lebbrosi della parrocchia di Thanh Binh, nel distretto 2 di Ho Chi Minh City.
Poca gente sa dell’ospedale dei lebbrosi che è stato offerto nel 1975, e ha più di
360 persone. La diocesi di Bac Ninh Diocese comprende cinque province e conta oltre
7 milioni e 300 mila abitanti, la maggior parte di loro povera gente che vive nelle
zone rurali delle isolate aree di montagna. Il vescovo racconta ad AsiaNews che “in
occasione del Natale e della Pasqua vado a dire messa tra le comunità cattoliche povere
e isolate. Essendo responsabile della parrocchia “dei lebbrosi” di Thanh Binh, prendo
parte alle loro attività pastorali e sociali”. La diocesi, continua il vescovo, “è
stata creata nel 1883. Ci sono circa 125mila laici cattolici e 43 sacerdoti che prestano
la loro opera in 47 parrocchie, sparse in un’area di 24.600 chilometri quadrati. Dopo
il 1954, numerosi beni della Chiesa sono divenute ‘proprietà’ delle locali autorità
comuniste. I fedeli hanno necessità di avere indietro le chiese per pregare e hanno
scritto alle autorità locali: ‘Noi chiediamo di restitire i terreni per le nostre
chiese’, ma le autorità locali non l’hanno concesso. Così ora proviamo a scrivere:
‘chiediamo al governo locale di ri-concederci i terreni’. Alla fine ‘ridaranno’ la
terra per la gente. E’ uno dei modi nei quali si può fare missione in Vietnam". (R.P.)