2009-05-29 15:29:08

Aiuto dei vescovi inglesi per i profughi pakistani dello Swat


La CAFOD, l’agenzia per gli aiuti al Terzo Mondo della Chiesa cattolica inglese e gallese ha stanziato 100mila sterline per gli sfollati in fuga dalla guerra fra esercito pakistano e talebani nella Valle dello Swat. I fondi che saranno gestiti dalle agenzie caritative cattoliche operanti sul posto, saranno destinati in particolare alle 70mila persone che non sono riuscite a trovare una sistemazione dei campi profughi e sono attualmente ospitate da famiglie. La regione è ormai sull’orlo della catastrofe umanitaria. Secondo fonti delle Nazioni Unite, il numero dei profughi ha raggiunto quota 2,4 milioni. Di questi 262mila sono ospitati nei 26 campi profughi ufficiali sovraffollati e in condizioni igienico-sanitarie disastrose. La maggior parte è fuggita abbandonando tutto, solo con i vestiti addosso. “Centinaia di migliaia di sfollati hanno cercato rifugio in scuole e moschee o sono ospitati da famiglie già molto povere”, riferisce il coordinatore della sezione pakistana della CAFOD Robert Cruickshank, sul sito dell’organizzazione, ripreso dall’agenzia Ucan. Per questo l’agenzia caritativa cattolica britannica ha deciso di concentrare gli aiuti sui profughi che vivono con le famiglie più numerose e povere. Le agenzie che collaborano con la CAFOD - segnatamente la Caritas Pakistan, i Catholic Relief Services, l’agenzia dei vescovi americani e l’ICMC, la Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni – stanno già distribuendo acqua potabile, rifugi temporanei, letti e cucine da campo, oltre ad assistenza psicologica a 150mila persone. Le più traumatizzate sono le donne che hanno lasciato per la prima volta le loro case. (L.Z.)







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